Nazionale allo sbando: l’annuncio dell’ultim’ora scuote l’ambiente azzurro

Il presidente delle FIGC, Gabriele Gravina, ha portato a casa un no pesantissimo: l’esperto allenatore ha rinunciato alla panchina della Nazionale.

Nella giornata di ieri si è tenuta l’ultima gara di mister Luciano Spalletti sulla panchina della Nazionale azzurra. Da esonerato, il tecnico di Certaldo ha guidato l’Italia contro la Moldavia, imponendosi al Mapei Stadium con un secco 2-0. Insomma, l’ex Napoli si è congedato con una vittoria, seppur misera, ma essenziale per mantenere vive le speranze di qualificazione ai prossimi Mondiali. Archiviata la gestione Spalletti, ora il presidente della FIGC, Gabriele Gravina, ha fretta di dare inizio al nuovo corso, affidandosi ad un nuovo commissario tecnico. Nelle ultime ore sembrava tutto pronto per l’arrivo dell’ex allenatore della Serie A, ma l’accordo è andato in fumo. Gravina ha rimediato un duro no.

Il tecnico rinuncia alla panchina dell’Italia: arriva il no per Gravina

Sono ore caldissime queste per la nostra nazionale. Dopo il ko di Spalletti ed il conseguente annuncio dell’esonero prima della gara contro la Moldavia, hanno fatto divampare il toto allenatore. Sono stati molteplici i nomi circolati intorno all’ambiente azzurro, come quelli di Rino Gattuso, Daniele De Rossi, Fabio Cannavaro, Roberto Mancini e Stefano Pioli. Tra questi anche il nome più papabile di tutti, Claudio Ranieri.

La Federazione, infatti, contava su di lui per risollevare la nazionale fino a riportarla ai mondiali, dove l’Italia manca dal 2014. Tuttavia, in queste ultime ore sarebbe arrivato un cordiale no da parte di Sir Claudio. Secondo quanto riportato da Sky Sport, l’esperto allenatore ha declinato l’offerta di diventare il commissario tecnico della Nazionale azzurra dopo un’attenta riflessione. Ranieri ha preferito mantenere la parola data ai Friedkin, proseguendo il suo nuovo percorso all Roma.

Ranieri dice no alla Nazionale
No di Ranieri alla Nazionale – (LaPresse) Rompipallone.it

Da poco, Ranieri ricopre il ruolo di consigliere dei Friedkin. Una scelta dettata dalla volontà di dedicare più tempo alla famiglia e scrollarsi di dosso le pressioni che derivano dall’essere un allenatore. Dopo aver riportato entusiasmo e credibilità alla Roma, disputando una seconda parte di stagione incredibile, Ranieri ha preferito fare un passo indietro, svestendosi dai panni dell’allenatore per ricoprire un ruolo dirigenziale alla stessa società giallorossa.

Sir Claudio, infatti, ha voluto lasciare il timone del club, scegliendo Gian Piero Gasperini come suo degno erede. La chiamata della nazionale non faceva parte dei piani, a cui Ranieri ha risposto con un “no, grazie”. Da parte della società giallorossa non ci sarebbe stato alcun tipo di impedimento. Ranieri ha deciso di mantenere fede al suo legame con i Friedkin e la piazza di Roma, rinunciando alla panchina della Nazionale. Il no alla Nazionale è stato confermato dallo stesso dirigente dei giallorossi ai microfoni dell’Ansa. Ranieri ha rivelato: “Ringrazio il presidente Gravina per l’opportunità, un grande onore, ma ho riflettuto ed ho deciso di restare a disposizione della Roma nel mio nuovo incarico in modo totale”.

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