Pio Esposito resta all’Inter: arriva l’annuncio!

Il giovane bomber, Francesco Pio Esposito, resta all’Inter. La società nerazzurra ha deciso: c’è l’annuncio.

Francesco Pio Esposito sta strappando consensi a tutta forza in questo suo cammino al Mondiale per Club con i colori nerazzurri. Dopo aver disputato una stagione da protagonista assoluto in Serie B con lo Spezia, l’attaccante classe 2005 si sta facendo strada anche nella tanto ambita competizione FIFA, dimostrando di essere all’altezza di certi palcoscenici e sopratutto di rappresentare i colori dell’Inter.

Pio Esposito resta all’Inter: c’è l’annuncio

Il giovane centravanti ha messo un’impronta indelebile sul passaggio del turno dei nerazzurri, realizzando un gol e un assist nelle tre gare della fase a gironi. L’assist è arrivato nella sfida contro l’Urawa, valso per il gol vittoria di Valentin Carboni. Mentre la rete, la prima in nerazzurro, ha permesso alla squadra di Chivu di sbloccare l’intensa sfida con il River Plate, indirizzandola verso il successo.

Ora, l’Inter non ha più dubbi. La società nerazzurra ha deciso di blindare Francesco Pio Esposito, confermandolo all’interno della rosa di mister Chivu. Una decisione che è stata confermata dallo stesso agente del calciatore. Pio Esposito sarà parte integrante del prossimo progetto nerazzurro. A confermarlo è stato proprio l’agente del calciatore, Mario Giuffredi.

Pio Esposito resta all'Inter
L’Inter blunda Pio Esposito: resta in nerazzurro – (LaPresse) Rompipallone.it

Il procuratore dell’attaccante ha dichiarato ai microfoni del quotidiano ‘Il Mattino’: “C’è miopia in Italia, che male c’è a dirlo. Se fosse argentino o francese, ora sarebbero tutti a inseguirlo. L’Inter ci crede, non lo vende. Né per 25 milioni e né per nulla. Ha rinnovato fino al 2030 e tutti aspettiamo di vederlo protagonista con la maglia nerazzurra. Io di dubbi ne ho zero: così come per gli altri due fratelli. Con cui è legatissimo. Nazionale? Gattuso ha il coraggio giusto: se dovesse ritenere Pio pronto per l’Italia non guarderebbe certo alla carta d’identità”.

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