La rivelazione shock dell’ex difensore: “Avevo un tumore, Spalletti mi umiliò”

“Tornai dopo il tumore e Spalletti mi disse questo”, la rivelazione dell’ex difensore della Roma sta facendo scalpore

Trascorre serena, tra le amate campagne toscane, l’estate di Luciano Spalletti. L’ex tecnico del Napoli, reduce dall’esonero di ct della Nazionale, potrebbe tornare utile in corsa durante la stagione.

Il natio di Certaldo gode di un background che impreziosisce il suo curriculum. In carriera, oltre ad aver vinto lo scudetto con il Napoli, in Italia vanta anche esperienze a Milano (Inter) e Roma.

Nella Capitale, l’esperienza è stata duplice, ma durante la seconda ha creato più di qualche malumore. Emblematico l’alterco con Francesco Totti culminato con l’addio di entrambi al termine della stagione.

Meno noto alle cronache, invece, è stato un altro caso che ha riguardato il 66enne. Il protagonista di questa seconda vicenda è Leandro Castan, ex difensore brasiliano che ha indossato la maglia della Roma 81 volte tra il 2012 e il 2016.

Roma, l’ex difensore Castan rivela l’umiliazione subita da Spalletti

Nel settembre 2014, nel bel mezzo della sua avventura nella Capitale, la sua carriera e la sua vita sono state stravolte per sempre. Durante il riscaldamento della partita contro l’Empoli, che si disputò il giorno 13 del mese, ha accusato un fastidio al flessore.

Leandro ha stretto i denti nel primo tempo, ma all’intervallo Rudi Garcia – allora tecnico dei giallorossi – è stato costretto a sostituirlo.

Castan con indosso gli abiti da riscaldamento della Roma
Roma, l’ex difensore Castan rivela l’umiliazione subita da Spalletti – LaPresse – rompipallone.it

“In quei 15’ è finita la mia carriera. È morta una parte di me. Sono uscito dal campo, per sempre. Tornato a casa – ha proseguito l’ex difensore al Corriere della Sera -, ho iniziato a non stare bene. La mattina successiva la situazione è peggiorata, mi girava la testa. Ho pensato di morire“.

La risonanza magnetica a cui si sottopose rivelò un esito terribile, che il diretto interessato venne a sapere solo a distanza di settimane tramite un articolo su Twitter: tumore, con esattezza cavernoma cerebrale.

Nel lungo racconto, il 38enne ha rivelato come se Rudi Garcia l’ha sempre protetto comportandosi come un secondo padre, meno distensivo è stato il rapporto con Spalletti.

“Spalletti mi disse: ‘Il tuo livello è il Frosinone”

“Ero rientrato dall’operazione. Prima della partita contro l’Hellas Verona (del 17 gennaio 2016, ndr) mi aveva chiamato in ufficio dicendomi che voleva rivedere il vecchio Castan. ‘Va bene, ma ho bisogno di giocare’, la mia risposta”.

Sul campo, però, il brasiliano non è riuscito a offrire una buona prestazione. “Sono tornato titolare, giocando però una delle mie peggiori partite“.

Una partita che non è piaciuta neanche a Spalletti e che è scivolata poi in un epilogo drammatico. “Nei giorni successivi mi ha richiamato in ufficio, mostrandomi una foto del Frosinone. ‘Il tuo livello è questo, non puoi giocare qui. Tu con me non giochi più’. Mi è crollato il mondo addosso”.

Un’intervista piombata come un fulmine a ciel sereno e che avrà portato più di qualche nube nelle vacanze toscane di Luciano Spalletti.

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