Aveva fondato e guidato l’Associazione Italiana Calciatori per ben 43 anni, dal 1968 al 2011. È ricordato come il primo e vero leader sindacale dei calciatori.
Il calciomercato prosegue, tra esuberi, necessità di rinforzi e perché no, a volte anche qualche polemica. Con trattative che sembrano date per fatte ma che alla fine saltano per la mancata volontà del calciatore. Possiamo citare Thiaw del Milan tanto per fare un esempio, così come tutto il tempo che gli stessi rossoneri hanno impiegato per convincere Theo Hernandez ad accettare l’Arabia.
Non è sempre stato così però. Oggi la volontà di un calciatore è parte fondamentale della trattativa. Se questi non accetta una proposta non c’è accordo tra club che tenga. Ma in passato il calciomercato era molto diverso. I dirigenti potevano ad esempio trasferire calciatori da una società all’altra senza preoccuparsi del parere dei diretti interessati.
E se oggi i giocatori sono quindi tutelati e possono autorappresentarsi, lo si deve in grande parte a Sergio Campana, considerato il primo vero leader sindacale dei calciatori. Sergio, purtroppo, ci lascia oggi all’età di 91 anni.
Ci ha lasciati Sergio Campana: il leader sindacale dei calciatori aveva 91 anni
Sergio Campana all’età di 34 anni si ritira dal calcio giocato e concretizza i suoi studi in Giurisprudenza iscrivendosi all’albo degli Avvocati. Lo stesso anno, a Milano, firma l’atto costitutivo dell’AIC, l’Associazione Italiana Calciatori. Campana aveva deciso che i giocatori andassero tutelati e che avessero diritto ad autorappresentarsi. Come detto, fino a quel momento, non erano altri che merce di scambio tra le società, senza alcun modo di esprimere il proprio parere sui trasferimenti.

E per tutelarli c’era quindi bisogno di un’ulteriore organizzazione tra Figc e Lega Calcio. Campana è il front-man di quel movimento, ma ci sono anche nove calciatori con lui, tra cui anche Mazzola e Rivera. Guidati quindi dall’avvocato, tutti insieme decidono di mettere per iscritto le norme per regolare l’attività professionistica dei calciatori italiani. Celebre il suo slogan ”
Le conquiste di Campana e lo storico sciopero
Il lavoro di Campana è stato straordinario. Oltre a creare tutto un movimento, è riuscito nei suoi 43 anni ad ottenere poi diverse conquiste nel concreto. Basti pensare allo svincolo contrattuale o anche ai diritti di una pensione e di un’assistenza sanitaria. Celebre è il suo slogan “Il nostro è un sindacato di tutti, non solo dei campioni“.

Il ricordo di Campana è ovviamente legato anche al primo vero sciopero dei calciatori tra il 16 e il 17 marzo del 1996, quando, rifiutandosi di scendere in campo resero quella giornata di campionato a suo modo storica. I motivi di questa scelta furono diversi e vari, dal Fondo di Garanzia al rinnovo dell’Accordo Collettivo, passando per la ristrutturazione dei campionati alla tutela in merito di aggressioni.