Il Barcellona chiude un affare da 120 milioni di euro: è risultato decisivo Lamine Yamal.
Tra le grandi assenti – e i grandi assenti – al Mondiale per Club, c’è stato il Barcellona e, di conseguenza, Lamine Yamal. Il club blaugrana è reduce da un’ottima stagione in cui ha conquistato La Liga, Copa del Rey e Supercoppa di Spagna. L’unica pecca è stata la Champions League, dove il percorso si è interrotto in semifinale.
Attualmente il club sta preparando la nuova annata in Asia. Una tournée estiva suddivisa in due tappe: Giappone e Corea del Sud. Nel paese nipponico, ieri alle 12:00 italiane, è andata in scena la prima sgambata contro il Vissel Kobe conclusa 3-1 per i catalani.
Una prima amichevole in cui ha potuto scaldare i motori anche Lamine Yamal. Il nome del giovanissimo fuoriclasse spagnolo, neo 18enne, non è comparso sul tabellino.
Come spesso accade, sui social in tanti hanno già cominciato a chiedersi se affidargli la numero 10 blaugrana sia stato un passo troppo grande. Il talento cresciuto alla Masia, però, è un magnete che attrae tifosi da tutto il mondo.
La sua camiseta con il nuovo numero ha sin da subito (e ancor prima che venisse annunciato) fatto registrare un boom di vendite. Il classe 2007, di conseguenza, è un’attrattiva anche per gli sponsor, non solo personali ma anche per il club. Pronto a stipulare un nuovo (e onerosissimo) accordo con Spotify da 120 milioni di euro.
Lamine Yamal fa ricco il Barcellona: pronto un nuovo accordo con Spotify da 120 milioni di euro
Dall’inizio della stagione 2022-23, Spotify è il main sponsor del Barcellona. Il servizio musicale svedese ha legato il suo nome anche al Camp Nou, lo stadio dove, in questa stagione, i blaugrana torneranno a giocare le loro partite casalinghe.
L’attuale contratto, garantisce al club 65 milioni di euro l’anno con un potenziale aumento, grazie a dei bonus, fino a 70 milioni. L’accordo scadrà al termine della stagione, ma il club catalano ha un’opzione di rinnovo fino al 2030 prima – e il 2034 poi – che potrebbe portare 80 milioni di euro nelle casse del presidente Laporta.
Il Barcellona, visti i recenti risultati e l’exploit di Lamine Yamal nell’ultima stagione, ritiene le cifre stipulate non idonee al valore attuale del club.
La società stima che il valore del proprio marchio superi i 120 milioni di euro l’anno, cifra che – qualora non dovesse esserle garantita da Spotify – il club è pronto a chiedere ad altre aziende.
Qualora il Barcellona riuscisse a ottenere un contratto del genere dal prossimo main sponsor, diventerebbe largamente il club più pagato d’Europa. Attualmente al primo posto, con 70 milioni di euro l’anno cadauna, ci sono il Real Madrid (Emirates), il Manchester United (Snapdragon) e il PSG (Qatar Airways).