Nuovo colpo di scena nella telenovela dell’estate rossonera: si complica nuovamente l’arrivo di Jashari dopo l’annuncio di Tare.
La telenovela dell’estate rossonera non è ancora terminata. Il Milan ha individuato in Ardon Jashari la tessera mancante per completare il puzzle a centrocampo e nel corso delle ultime settimane sta facendo il possibile per portare a termine l’operazione. Non sembra dello stesso parere il Bruges, che dopo quasi due mesi di negoziazioni non ha ancora dato il via al trasferimento, ingaggiando una vera e propria guerra di nervi con il Diavolo.
“Dipende tutto dal Milan. Se paga i 40 milioni che chiede il nostro club Jashari diventerà rossonero. Altrimenti…“. Queste le parole rilasciate negli scorsi giorni da Hans Vanaken, capitano della squadra belga, sul futuro del centrocampista svizzero. Tensione tra le parti che sarebbe cresciuta ulteriormente nelle ultime ore dopo l’ultima offerta presentata dai rossoneri.
Jashari, la nuova proposta del Milan e le parole di Igli Tare
Il Milan nelle ultime ore ha presentato una nuova offerta per Ardon Jashari. Come raccontato da Matteo Moretto, le cifre sono simili a quelle dell’offerta precedente ma è stata aumentata la parte fissa: da 32,5 a 33,5 milioni di euro, a cui vanno aggiunti 5 milioni di euro di bonus di cui 1,5 facilmente raggiungibili.

Il Bruges ha sempre chiesto 35 milioni di euro di base fissa più bonus per arrivare a circa 40 milioni e l’offerta del club rossonero si avvicina sensibilmente alla richiesta dei belgi. A confermare il rilancio è stato direttamente il DS Igli Tare, che alla Gazzetta dello Sport ha parlato dei nuovi sviluppi dell’operazione:
Siamo in buoni rapporti con il Bruges e abbiamo fatto un’ulteriore offerta per Jashari, un’offerta che riteniamo molto importante e adeguata al valore del giocatore. Non siamo intenzionati ad andare oltre.
Una sorta di ultimatum non gradito per niente dal club belga, che ha interpretato le parole del dirigente rossonero come una forma di pressione per avere una risposta in tempi brevi.
Bruges infastidito dalle parole di Tare e dai comportamenti di Jashari: la situazione
Il Milan si aspettava una risposta entro la la giornata di ieri ma l’ok del Bruges non è ancora arrivato. La nuova proposta del club rossonero da 33,5 milioni di euro più 5 di bonus garantiva ai belgi di incassare facilmente i 35 milioni di euro di base fissa richiesti fin dal primo giorno ma nonostante questo il via libera non è ancora arrivato.

Il Club Brugge sarebbe infatti rimasto sorpreso dalle parole di Igli Tare, accogliendo negativamente questa pressione mediatica proprio nel giorno dell’esordio in campionato. Gara a cui non, tra le altre cose, non ha preso parte Jashari (non convocato), i cui comportamenti non sarebbero stati digeriti dalla società.
Il centrocampista svizzero da settimane starebbe forzando la mano per trasferirsi a Milano, respingendo qualsiasi proposta proveniente da altri club. Nelle prossime ore si attendono ulteriori sviluppi, con il Milan che spera di ricevere una risposta positiva per chiudere la grande telenovela dell’estate e concentrarsi sull’operazione Dusan Vlahovic.