In casa Inter un addio avrà il sapore di un grande rimpianto: avrebbero potuto fare qualcosa che in Serie A non è mai riuscito
Il braccio di ferro tra l’Atalanta e l’Inter per il cartellino di Lookman è forse la notizia di calciomercato che rimbalza maggiormente sui quotidiani sportivi. Il bomber bergamasco vuole rimanere in nerazzurro, ma cambiando squadra, e le due parti coinvolte non riescono a raggiungere un compromesso capace di farle felici entrambe.
L’amichevole nerazzurra contro la neonata U23 militante in Serie C si è conclusa con un 7 a 2 in favore dell’Inter ‘dei grandi’ e Chivu ha già potuto saggiare la preparazione della sua squadra verso la Serie A, che si avvicina a grandi passi.
Il tecnico avrà anche voce in capitolo riguardo alle cessioni della sponda nerazzurra di Milano, che si prepara a salutare uno dei suoi pupilli di un passato non troppo lontano. Sebastiano Esposito è a un passo dall’addio all’Inter, maglia che ha rappresentato anche buona parte del suo percorso nelle giovanili.
La sua partenza potrebbe lasciare un grande rimpianto all’Inter, che con lui avrebbe potuto scrivere la storia della Serie A per un motivo curioso.
Sebastiano Esposito pronto a salutare l’Inter: niente rinnovo per il gioiello del vivaio nerazzurro
Arrivato da piccolissimo a Milano nel 2014, Sebastiano Esposito ha mosso i suoi primi passi nelle giovanili dell’Inter, squadra a cui è rimasto legato – per quel che riguarda la Primavera fino al 2019, l’anno spartiacque della sua carriera in questo sport.
Ha debuttato in prima squadra nel 2019 prima di cominciare una serie di prestiti per trovare continuità, scendere in campo da protagonista e crescere abbastanza dal punto di vista sportivo. Le esperienze all’estero con la maglia del Basilea e quella dell’Anderlecht hanno forgiato un calciatore che adesso è pronto al salto di qualità.
Nell’ultima stagione con l’Empoli ha giocato 33 partite e segnato 8 reti, ma la formazione toscana non ha esercitato il diritto di riscatto del suo cartellino: Sebastiano Esposito ha fatto ritorno alla casa madre.

Il classe 2002 ha preso parte alla spedizione negli Stati Uniti per il Mondiale per Club, e insieme a lui c’era il fratello Francesco Pio, anche lui cresciuto nelle giovanili nerazzurre e anche lui ritornato all’Inter dopo un anno in prestito allo Spezia in Serie B, con cui ha disputato 39 partite e siglato 19 gol, confezionando 3 assist.
Destinati a stare insieme anche nel calcio che conta? Forse quella possibilità di vedere i fratelli Sebastiano e Francesco Pio Esposito vestire la maglia nerazzurra nella stessa partita è sfumata: su Sebastiano è piombato il Cagliari, che è vicinissimo a strappare il giocatore, mentre Francesco Pio sembra aver convinto maggiormente Chivu e destinato a restare.
La loro separazione diventa un altro spartiacque, ma andando a ‘disturbare’ un record che sarebbe stato particolare.
Esposito-Esposito in attacco: Inter vicina a scrivere la storia della Serie A, nessuno l’aveva mai fatto
La suggestione di vedere una coppia d’attacco costituita dai fratelli Sebastiano e Francesco Pio Esposito potrebbe andare in fumo molto presto. Il Cagliari e l’Inter, stando a quanto riportato da ‘La Gazzetta dello Sport‘, paiono essere a una trattativa piuttosto avanzata circa la cessione a titolo definitivo di Sebastiano.
Con il contratto in scadenza a giugno 2026, le perplessità del tecnico e fare da contorno e la giovane età dell’attaccante, l’Inter preferisce cedere subito il giocatore senza passare dal prestito: non ha intenzione di perdere un calciatore per l’appunto giovane e con tantissimi margini di miglioramento a parametro zero.

Con l’addio di Sebastiano sfuma per l’Inter la possibilità di dare vita alla prima coppia d’attacco di fratelli nella storia della Serie A. Mai prima d’ora, infatti, una formazione della massima serie italiana era riuscita a schierare in zona offensiva due fratelli con gli stessi colori, e sarebbe stato un primato curioso e, allo stesso tempo di cui andare fieri: due calciatori giovani e d’impatto cresciuti nelle stesse giovanili e pronti a giocare insieme per la stessa maglia.
Di fratelli nel calcio ce ne sono stati parecchi, e tanti anche l’uno contro l’altro in una gara ufficiale, ma mai nessuno ha tagliato questo record particolare. Si dovrà ancora aspettare per vedere un reparto offensivo in campo con due fratelli a difendere gli stessi colori e a lottare per segnare nella stessa porta.