No a Inzaghi, sì a Gasperini: la Roma ha un leader inossidabile

No a Inzaghi, sì a Gasperini: la Roma ha un leader inossidabile - LaPresse - Rompipallone

Calciomercato Roma, il ‘no’ a Inzaghi e il ‘sì’ a Gasperini: i giallorossi hanno un leader inossidabile su cui contare

La scelta societaria di togliere la fascia da capitano a Lorenzo Pellegrini sta facendo discutere: l’idea di Gian Piero Gasperini, il nuovo tecnico della Roma, è di cedere la fascia al calciatore con più presenze e, per quanto Pellegrini sia una bandiera e abbia anche percorso in giallorosso le giovanili, non è quello in rosa a rispettare tale requisito.

Mentre ci si interroga sul futuro del centrocampista, che nelle ultime settimane è stato visto lontano dalla capitale e al centro di un possibile scambio con la Juventus, in casa Roma c’è un leader su cui la squadra può contare e che ha addirittura rifiutato l’Arabia Saudita. Il suo progetto è di indossare a vita la maglia giallorossa.

Anche se la fascia da capitano dev’essere ancora assegnata e lui con ogni probabilità non sarà in lizza per indossarla nell’era Gasperini, non si può dire che Gianluca Mancini non ami la Roma e non ne sia un leader.

Inzaghi lo voleva all’Inter, lui ha detto di no: Mancini vuole e vorrà sempre la Roma

Gianluca Mancini vorrebbe legarsi a vita alla Roma, lo ha dichiarato in una lunga intervista per ‘Il Corriere dello Sport‘. Una delle sue affermazioni più d’impatto è il suo fermo volere di vestire ancora la maglia giallorossa, i colori che sente cuciti sulla propria pelle dal 2019 a questa parte.

Mancini è stato desiderato da Simone Inzaghi, che lo voleva vedere nella retroguardia nerazzurra: non sono mancate neanche lo scorso gennaio le avance da parte dell’ex tecnico dell’Inter nei confronti del difensore. Il calciatore ha però optato per continuare il proprio percorso nella Roma, la squadra che vede nel proprio presente e nel proprio futuro.

L’Inter non è però la sola squadra ad aver avuto occhi per lui nelle sessioni di mercato precedenti: come afferma lo stesso Mancini, nelle settimane passate il suo entourage è stato contattato anche da squadre dell’Arabia Saudita.

Il calciatore ha rifiutato ogni apertura al campionato saudita, in quanto si trova benissimo alla Roma e la sua intenzione è di rimanere il più a lungo possibile alla corte di Gasperini e togliersi qualche soddisfazione anche a livello europeo. La finale di Europa League di Budapest è, per lui, ancora una spina nel fianco.

Il ritrovo con Gasperini momento indelebile: Mancini pronto ad alzare l’asticella

Un capitolo importante della sua intervista – così come della sua vita con gli scarpini ai piedi – è senza ombra di dubbio quello dedicato al nuovo tecnico giallorosso, Gian Piero Gasperini.

Mancini ha avuto modo di conoscerlo quando militava nell’Atalanta, e ha smentito tutte le dicerie circa le diatribe che pareva ci fossero tra i due, rimarcando che tra le prime persone a venire a conoscenza del suo trasferimento alla Roma c’era proprio il tecnico.

Le parole del difensore mostrano quanto nutra rispetto nei suoi confronti, e dichiara che Gasperini è “Il più grande insegnante di calcio e tattica che io abbia mai avuto. In campo è un martello, è molto esigente e non cerca mai un alibi”. Gasperini punta ad alzare l’asticella di volta in volta. L’eredità lasciata da Claudio Ranieri la scorsa stagione è, a suo parere, in ottime mani.

L’annata giallorossa è terminata con un quinto posto deciso solo all’ultima giornata e con un girone d’andata da dimenticare. Con Gasperini alla guida, la Roma può provare a mettere le radici nella parte alta della classifica fin dall’inizio della stagione.

Il difensore ha anche speso alcune parole per confermare la propria vicinanza a Pellegrini, in un momento non facile durante il quale sta smaltendo il brutto infortunio. La Roma lo aspetterà a braccia aperte, conscia che il centrocampista potrà fare una buona stagione con i colori che difende fin da ragazzino.

Nonostante non ci sia ancora stato un rinnovo vero e proprio con la società, il calciatore è fiducioso e aspetta con pazienza che la dirigenza gli metta sul piatto il prolungamento di contratto. Per il momento, Mancini resterà legato alla Roma almeno fino al 2027.