Simeone-Torino, un infortunio cambia tutto: il destino del Cholito legato a un dettaglio

Un imprevisto scuote il calciomercato del Torino: si apre uno scenario diverso da quello che l’argentino si aspettava

Il sogno del calciomercato granata è sempre stato Giovanni Simeone: l’argentino ha aperto da subito all’idea di raggiungere l’altro campione d’Italia in azzurro Cyril Ngonge, trasferitosi a Torino in tempi brevi grazie agli ottimi rapporti tra i due club. Il Cholito ha giocato 17’ nell’amichevole contro la Casertana, dopo essere rimasto in panchina contro il Brest. E saranno gli ultimi minuti in maglia azzurra.

Il Torino ha chiuso proprio in queste ore, puntando anche sul fattore allenatore: l’attaccante conosce bene il nuovo tecnico Marco Baroni, che l’ha già allenato e valorizzato ai tempi dell’Hellas Verona. Situazione analoga, tra l’altro, a quella di Ngonge, convinto dal mister che ha creduto in lui più di chiunque altro.

Simeone pronto a prendersi il Toro: l’infortunio di Zapata è determinante

Il figlio d’arte è stato chiaro: Napoli gli è entrata nel cuore, e prima di lasciare gli azzurri ha voluto garanzie sia sul progetto che sul minutaggio. E la centralità che esige, sembra ora essere reale: il Torino è tornato in ansia a causa dell’ennesimo stop di Duvan Zapata, costretto a rimanere fuori dal terreno di gioco almeno per un altro mese.

Simeone esulta
Simeone pronto a prendersi il Toro: l’infortunio di Zapata è determinante (LaPresse) – rompipallone.it

Ed è qui che cambia tutto: Baroni gli affiderà il ruolo di numero 9 titolare che il Cholito tanto desidera. L’accordo col Napoli, d’altronde, non è mai stato un problema: mercoledì 6 agosto c’è stato il summit definitivo, con l’accordo definito a 7 milioni di euro più 1 di bonus nelle casse della squadra di Conte.

Dopo l’arrivo di Lucca dall’Udinese, il bomber è rimasto senza dubbi fuori dai piani: il Napoli ha investito tanto sull’ex Ajax, e con il fedelissimo di Conte, Romelu Lukaku, ancora in rosa, le porte sembrano più chiuse che mai.

Questa è l’occasione d’oro per dimostrare che i due scudetti a Napoli non sono un caso: seppur sempre partito da alternativa, Simeone è stato prezioso in diversi momenti dei campionati, mostrando sempre appartenenza e cazzimma fuori dal comune. Da buon argentino, la passione per il calcio l’ha spinto ad arrivare ad alti livelli nonostante i limiti tecnici. E adesso attende il suo momento da vero protagonista, con l’allenatore che gli ha permesso di conquistare la maglia che l’ha reso vincente.

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