Juventus, chi si rivede: dopo Gleison Bremer, in difesa sta per tornare anche un altro calciatore
Mentre la Juventus prepara l’amichevole contro il Borussia Dortmund, la dirigenza prosegue la ricerca di calciatori da aggiungere in rosa per la Serie A che sta per cominciare. Igor Tudor e la Juventus saranno impegnati prima in Germania e poi contro la Next Gen e il tecnico metterà alla prova i calciatori per vedere chi schierare da titolare alla prima di campionato.
Alla prima di campionato si avvicina, anche se a piccole dosi, Gleison Bremer. Il “nuovo acquisto” della difesa bianconera è tornato a disposizione della squadra ed esordito nel test contro la Reggiana. Vedere il difensore tornare di nuovo in campo ha sicuramente fatto tirare un sospiro di sollievo alla squadra, a Tudor e alla dirigenza.
Proprio la dirigenza sta lavorando a un gradito ritorno in difesa.
Juventus, Renato Veiga di nuovo nel mirino: può tornare anche lui in difesa
Cristiano Giuntoli nella finestra invernale di mercato si era mosso sul mercato per rinforzare la difesa, troppo traballante e senza il suo pilastro per via dell’infortunio al crociato. Insieme a Lloyd Kelly – ora però lontano dai progetti di Tudor – e ad Alberto Costa, a gennaio a Torino era approdato il giovane difensore Renato Veiga, in forza al Chelsea.
Da quel momento in avanti, la difesa della Juventus sembrava aver ritrovato una certa compattezza. Giovane, ma molto maturo e con una spiccata leadership, Renato Veiga si è subito integrato nel tessuto bianconero e ne è diventato un titolare preziosissimo. Sia Motta sia Tudor non hanno mai rinunciato a lui, se non quando è stato fermo per infortunio.
La Juventus e Renato Veiga s’erano molto amati la scorsa stagione, vedendosi precludere un proseguimento nella loro relazione per colpa del Chelsea, che aveva fissato il cartellino del difensore lusitano a una cifra ritenuta astronomica. Sparare alto non è però servito a nulla ai Blues, che si ritrovano ancora il giocatore in squadra nonostante Enzo Maresca non lo ritenga parte del progetto.
La sua assenza si è vista e sentita fin dal Mondiale per Club. Il club londinese ha negato alla Juventus il prolungamento del prestito – Maresca inizialmente lo vedeva come indispensabile ed è stato lui a volere il suo ritorno. La difesa bianconera con e senza Renato Veiga sembrava due facce opposte della stessa medaglia.
Non si può parlare di “Veiga-dipendenza”, ma è fuori dubbio che il classe 2003 abbia rappresentato per la retroguardia una risorsa di altissimo valore. Qualche errore c’è stato, certo, ma fa parte del mestiere. Un calciatore come Veiga ha ancora tanto da dare e da crescere, e potrebbe tornare a dare tanto alla Juventus.
Veiga-Juventus bis? Difficile, ma non impossibile: il Chelsea ci pensa
Enzo Maresca aveva messo il veto sul prolungamento del prestito a Veiga, ma negli ultimi giorni il difensore ha cominciato a interrogarsi sul proprio futuro: a Renato Veiga non dispiacerebbe affatto tornare a Torino e vestire la maglia della Juventus, come affermato da ‘Tuttosport‘. Il cambio in panchina non ha avuto ricadute sulla sua titolarità, quella è rimasta intatta.
Tudor ha sempre riposto la sua completa fiducia nel classe 2003 e sarebbe più che soddisfatto di vederlo di nuovo a occupare la retroguardia bianconera. Le due parti sembrano essere sulla stessa strada: il Chelsea lo vede come un esubero, la Juventus lo vedrebbe invece come un titolare inamovibile.
Sulla strada, nonostante sia la stessa, c’è però l’ostacolo legato ai termini economici. Il prezzo del cartellino di Renato Veiga è troppo alto per la Juventus, che deve ancora operare delle cessioni per potersi permettere qualche “spesa pazza” in più. Con Kelly e Douglas Luiz in uscita, in caso di qualche passo ulteriore si potrebbe valutare.
Il quotidiano sportivo riporta che la Juventus proporrebbe al Chelsea un secondo prestito del calciatore, che per i Blues sarebbe per l’appunto in sovrannumero – almeno per il momento. Al calciatore potrebbe anche fare molto bene crescere e fare esperienza in altri campionati indossando una maglia da titolare, anche in virtù di una possibile rivendita futura per i Blues.
Prima di provare a sedurre il Chelsea, la dirigenza bianconera deve però portare al termine alcune delle trattative già aperte in uscita. Aprire un altro fronte potrebbe far perdere di vista quelli avviati, che sono tanti e alquanto spinosi.