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Calciomercato

Napoli, il mercato è un gioco ad incastri: la scelta che può rivoluzionare l’idea di Conte

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Due acquisti per riempire le caselle libere. Le prossime mosse del Napoli potranno cambiare il volto della squadra e l’idea tattica di Antonio Conte

Il mercato è fatto soprattutto di incastri, di scelte che non sembrano enormi ma che finiscono per spostare un’intera squadra. A Napoli lo sanno bene: due caselle libere in lista possono valere quanto un nuovo modulo, due nomi giusti possono cambiare la geografia tattica di una stagione.

L’addio di Giacomo Raspadori ha lasciato un vuoto doppio: non solo in attacco, ma anche nella lista over. E Conte, insieme a Giovanni Manna, sa che adesso bisogna fare centro due volte. Perché il Napoli oggi, sulla carta, è costruito per il 4-3-3. Ma i prossimi arrivi diranno se resterà così o se verrà fuori un vestito nuovo, tagliato su misura per il tecnico salentino.

Col passare delle settimane, Conte si sta innamorando di una soluzione che mette al centro il reparto più forte: il centrocampo. Immaginate Lobotka e Anguissa in mezzo, McTominay spostato largo a sinistra e De Bruyne a ridosso di Lukaku.

È un 4-4-1-1 che profuma di compattezza e solidità, ma che ha bisogno di un tassello in più: un centrocampista duttile come Musah, capace di fare la mezzala e l’esterno destro senza perdere intensità.

E poi c’è il discorso fascia sinistra. Miguel Gutierrez porterebbe gamba e profondità, sovrapponendosi a McTominay e dando una spinta continua. Sarebbe un binario pronto a fare male in ogni momento, perfetto per un’idea di squadra che preferisce la corsa al possesso sterile.

Se arriva Elmas sarà un Napoli più versatile

C’è un’altra opzione che stuzzica: quella di riportare Elmas a Napoli, magari insieme a Gutierrez o a un mediano puro. Elmas è un coltellino svizzero: può fare l’esterno alto più conservativo, può infilarsi in mezzo al campo, può dare copertura senza perdere qualità.

Se arriva Elmas sarà un Napoli più versatile (AnsaFoto) – rompipallone.it

Con lui, Conte non sarebbe costretto a fissare un modulo e basterebbe un cambio per trasformare un 4-3-3 in un 4-2-3-1 o in un 4-4-2. E probabilmente è per questo che l’idea sta prendendo piede: il macedone può fare tutti i ruoli dal centrocampo in su ed essere una pedina perfetta anche per cambiare assetto tattico a partita in corso.

Gutierrez, in questo scenario, resterebbe comunque una pedina importante. Ma se lo slot andasse a un mediano, il Napoli avrebbe un’alternativa vera ad Anguissa e la possibilità di non snaturarsi nei momenti di turnover. In questo caso Conte avrebbe più scelta e potrebbe prendere serenamente un centrocampista o un difensore senza rischiare di restare scoperto.

Napoli e l’idea Chiesa: con un’altra ala sarà solo 4-3-3

Poi c’è la strada che accende la fantasia: inserire un esterno puro, uno capace di spaccare le partite. Un nome come Federico Chiesa darebbe subito al Napoli un tridente da urlo, con Neres e Politano a destra, Lang e lo stesso Chiesa a sinistra. In mezzo, Lukaku. Qui il centrocampo resterebbe a tre e il nuovo innesto in mezzo servirebbe più per la rotazione che per una rivoluzione tattica.

Se a quel punto arrivasse anche Gutierrez, sarebbe solo nel caso in cui Spinazzola lasciasse spazio. E allora, oltre all’abbondanza davanti, ci sarebbe anche una fascia mancina tutta nuova.

Napoli e l’idea Chiesa: con un’altra ala sarà solo 4-3-3 (AnsaFoto) – rompipallone.it

Qualunque sia la scelta, resta un concetto chiaro: questi due acquisti non sono semplici riempitivi. Sono il perno attorno a cui ruoterà l’idea di Conte. Sarà un Napoli più fisico, corto e pronto a colpire in verticale? O resterà un Napoli di ampiezza e tridente, con la spinta costante sugli esterni?

Le risposte arriveranno presto. Ma intanto, in un mercato dove tutto è collegato, a volte basta un nome in più o in meno per cambiare l’anima di una squadra.

This post was last modified on 12 Agosto 2025 12:20

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