Il Milan è scatenato in attacco, dopo Boniface il ds Tare è pronto a portarsi a casa un altro bomber
Igli Tare non aspetta. Conclusa l’operazione Noah Okafor con il Leeds, il giocatore è volato ieri nel Regno Unito e oggi è diventato ufficialmente un nuovo calciatore del neo promosso club inglese, il ds albanese ha agito con decisione per Victor Boniface.
Per l’attaccante nigeriano, è già stato raggiunto un accordo con il Bayer Leverkusen. Si tratta di un prestito oneroso – intorno ai 5 milioni di euro – con diritto di riscatto fissato a 25. Per trovare l’intesa definitiva anche con il giocatore, oggi sarà una giornata decisiva in quanto l’entourage è volato in Italia.
Quella di Boniface, qualora andasse in porto, sarebbe una buona operazione per il Milan. Nelle ultime ore si è tanto discusso relativamente alla cartella clinica del giocatore, due rotture al crociato quando giocava ancora in Norvegia, ma il prestito con diritto tutela i rossoneri da un investimento a lungo termine qualora il classe 2000 dovesse avere acciacchi anche in questa stagione.
Un po’ di preoccupazione, alla luce dei vari infortuni muscolari con cui ha fatto i conti nell’ultima stagione e mezzo, c’è e dunque Tare è pronto a regalare ad Allegri anche un altro attaccante. Non Hojlund né Vlahovic, ma Conrad Harder dello Sporting, l’erede di Viktor Gyokeres.
Calciomercato Milan, Tare regala ad Allegri il doppio attaccante: dopo Boniface anche Harder
Fidarsi è bene, ma non fidarsi è meglio. Devono aver pensato questo il board del Milan quando ieri ha deciso di affondare con decisione su Victor Boniface, ma in prestito con diritto. Una formula che permette ai rossoneri di non sperperare su un solo profilo la liquidità in entrata derivante dalle varie cessioni finalizzate finora.
Per questo motivo, dopo aver concluso l’affare Boniface, Tare sarebbe intenzionato a fare lo stesso con lo Sporting per Conrad Harder. Secondo quanto rivelato da Sky Sport, il Milan continua ad avere i fari puntati sul centravanti che – nei piani del club lusitano – erediterà lo scettro di Gyokeres.
Utilizziamo il futuro perché nelle prime due partite di campionato, il classe 2005 è partito dalla panchina. Dal 1′, il tecnico Rui Borges gli ha preferito Luis Suarez (non l’uruguaiano, ma il colombiano).
Una gestione del tutto comprensibile per l’appena 20enne attaccante danese – che può agire da punta ma anche da ala sinistra e destra – che nella prima stagione con i lusitani (la scorsa) ha segnato 11 gol – di cui uno in Champions League – e servito 7 assist in 47 partite (1 gol ogni 140′).
Niente male per un ragazzo sbarcato dalla Scandinavia un anno fa e che potrebbe trovare a Milano il più forte attaccante scandinavo della storia. Un certo Zlatan Ibrahimovic, che di Milan – e di gol – qualcosina ne sa.