Colpo di scena in Serie A: un club storico può cambiare proprietà, l’annuncio spiazza i tifosi

Le dichiarazioni del presidente aprono alla cessione della società: il futuro della squadra, adesso, è davvero in bilico

Un vento di novità ha attraversato uno degli storici club del nostro campionato. Uno dei patron di Serie A, ha infatti sorpreso tutti con un’apertura netta sulla possibilità di vendere la società.

Dichiarazioni che non sono passate inosservate, e che hanno scosso l’ambiente visto il momento: la stagione è iniziata da poco, siamo solo alla terza giornata e un annuncio del genere divide la piazza, tra i dubbi dei sostenitori e la felicità di chi critica, da anni, l’operato del presidente.

Serie A, un club può cambiare proprietà dopo 20 anni: lo scenario

Durante il Festival della Comunicazione, Urbano Cairo, presidente del Torino, si è mostrato sorprendentemente disponibile a valutare la cessione del club. “Vent’anni possono bastare”, ha affermato, sottolineando che da quando lo rilevò nel 2005 la squadra ha sempre militato in Serie A e si è stabilizzata nella parte sinistra della classifica.

Cairo
Serie A, un club può cambiare proprietà dopo 20 anni: lo scenario (LaPresse) – rompipallone.it

Non si tratta, però, di un’uscita di scena affrettata: il patron ha specificato che lasciare la società non è un fine, ma una possibilità che diventa concreta solo “alla persona giusta, che abbia i soldi e la voglia di fare bene”. E quest’uscita, ha chiaramente colto di sorpresa i tifosi, che da anni oscillano tra affetto per Cairo, reo di aver stabilizzato il club dopo anni bui, e frustrazione per i mancati progressi.

C’è chi vede nell’ipotesi di vendita un’opportunità per un salto di qualità, magari con un magnate estero pronto a investire capitali importanti, e chi teme che un cambio di proprietà porti nuovamente instabilità. Una cosa è certa: nulla è già deciso, anzi. Cairo ha ribadito che l’attuale stagione è costata molto, in termini economici, tra mercato, calciatori, e cambio allenatore in panchina. Ogni decisione futura dovrà quindi essere ben ponderata.

E ha anche ricordato la storia recente del Toro, tra anni difficili che hanno preceduto il suo arrivo, e anni decisamente più appaganti, grazie al lavoro che è stato fatto per stabilizzare la squadra in massima divisione. Nei prossimi mesi, dunque, sarà importante osservare la concretezza delle offerte: solo un gruppo credibile e pronto ad investire seriamente nel club potrebbe convincere l’attuale presidente. E i tifosi, se la cessione andasse in porto, riuscirebbero a valutare con obiettività e confronti l’operato del club granata.

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