“Non voglio essere come mio padre”: il figlio della leggenda milanista rompe il silenzio e scatena il web

Dichiarazioni forti del figlio di una vera e propria icona del calcio mondiale: social scatenati dopo l’annuncio

Crescere all’ombra di un nome che ha fatto la storia del calcio mondiale non è mai semplice. Ancora meno lo è quando quel nome è un simbolo della Nazionale e un idolo eterno di club come Milan e Barcellona. E Joao Mendes, classe 2005, conosce bene questo peso.

Parliamo del figlio di Ronaldinho, che da giovane attaccante ha mosso i primi passi al Cruzeiro, e poi nella cantera del Barcellona, vivendo sempre con il fantasma del paragone col papà. A ogni tocco di palla, il confronto con il genio brasiliano era inevitabile. Eppure Joao non ha mai cercato di copiare lo stile del padre: vuole scrivere un percorso personale, lontano dall’etichetta del “figlio di Ronaldinho”.

Joao Mendes, l’eredità pesante di papà Ronaldinho pesa come un macigno

La sua ultima esperienza in Inghilterra, al Burnley Under 21, ha rappresentato un punto di svolta. In Premier League Cup ha trovato spazio: un gol e due assist, mostrando giocate di qualità. Con la promozione del club in Premier League, però, non è arrivata la conferma: contratto risolto e la necessità di rimettersi in gioco.

Ronaldinho ride
Joao Mendes, l’eredità pesante di papà Ronaldinho pesa come un macigno (LaPresse) – rompipallone.it

Oggi il cambiamento si chiama Hull City, dove Mendes è ormai a un passo dalla firma per la squadra Under 21. Il club, realtà ambiziosa del nord dell’Inghilterra, sta investendo molto anche nel settore giovanile e potrebbe rappresentare l’ambiente ideale per un ragazzo che vuole liberarsi dall’ombra ingombrante del padre.

Se il futuro immediato si chiama Hull City, il vero obiettivo di Joao Mendes va oltre: costruire una carriera riconoscibile, che non dipenda da un cognome iconico ma da prestazioni, sacrificio e talento, smentendo tutti i critici e gestendo ogni pressione con la dovuta calma. E la determinazione mostrata nelle sue parole, e la scelta di intraprendere una strada meno comoda, dimostrano la voglia di emergere reale del ragazzo.

Il calcio, in fondo, è pieno di figli d’arte: alcuni tormentati dai paragoni, altri capaci di imporsi con la propria identità. Il tempo dirà se riuscirà davvero a conquistarsi il suo spazio. Ma una cosa è certa: il viaggio di Joao Mendes ha appena cominciato a scrivere il capitolo più importante, quello in cui smette di essere solo il figlio di Ronaldinho e diventa, finalmente, semplicemente Joao Mendes.

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