Tudor è pronto a tornare al passato nel derby d’Italia di questo pomeriggio: una decisione che ha fatto imbestialire i tifosi.
Finalmente ci siamo: è il giorno di Juventus-Inter. Una sfida di cui si è tanto sentito parlare durante la pausa per le nazionali, ora però la parola passa al campo. Saranno 90′, più eventuali minuti di recupero, come sempre intensi e carichi di significato.
Un derby d’Italia che il calendario ha voluto si presentasse molto presto, già alla terza giornata di campionato. Una situazione anomala dettata anche dalla presenza, nel mezzo tra la seconda e la terza giornata, dalla pausa per le nazionali che ha portato un po’ di scompiglio soprattutto in casa Juventus.
Tudor dovrà rinunciare a Conceiçao. Il portoghese non è stato convocato per il big match odierno. “Per Conceiçao è 50 e 50”, aveva detto il tecnico croato ieri in conferenza stampa. Inevitabile, aver studiato delle alternative e l’uomo designato a prendere il suo posto sembra essere Teun Koopmeiners.
L’olandese torna a calcare quella zona di campo anche se, come ha rivelato durante quest’estate, preferisce giocare da mediano. Rispetto alle prime due giornate, Tudor è pronto ad altri due cambi e uno sta facendo molto discutere in queste ore: la titolarità di Dusan Vlahovic.
Juventus-Inter, Tudor torna al passato: Vlahovic dal 1′
“Perché lasciarlo in panchina se sta attraversando il suo miglior periodo di forma di sempre (parafrasando le parole del tecnico in conferenza)?”. Si sarà domandato Igor Tudor nei giorni che hanno preceduto il derby d’Italia.
È innegabile sottolineare che, dopo le amichevoli e le prime uscite ufficiali in stagione, Dusan Vlahovic sia il giocatore più in palla della Juventus. Tre gol in quattro partite nel pre campionato, due nelle prime due giornate di Serie A e uno, decisivo, con la Serbia contro la Lettonia durante la sosta per le nazionali. Un bottino decisamente positivo per il 25enne che sembra aver messo da parte la questione contrattuale.
Tranne che contro la Next Gen in amichevole, e contro la Lettonia durante la sosta, il numero nove è sempre risultato decisivo dalla panchina. Ora Tudor vuole provare a invertire il trend (decisione che i tifosi in queste ore sui social non stanno digerendo) e verificare se l’ex Fiorentina abbia fatto realmente il salto di qualità schierandolo dal 1′.
Nel caso in cui dovesse rivelarsi esatta l’indiscrezione di Giovanni Albanese, David partirebbe della panchina. Alle spalle di Vlahovic, agirebbero Yildiz a sinistra e Koopmeiners a destra, come accaduto nelle prime uscite con il tecnico croato durante la passata stagione.
A centrocampo, in mezzo sono confermati Locatelli e Thuram. A destra agirà ancora Kalulu mentre a sinistra, l’altra novità, è McKennie al posto di Joao Mario per la squalifica di Cambiaso. Anche lo statunitense non convince i tifosi che reputano troppo remissivo l’atteggiamento di Tudor. In difesa, invece, davanti a Di Gregorio è confermato il trio Gatti-Bremer-Kelly.