Nkunku e il palloncino: lo strano retroscena dietro quella curiosa esultanza

Nkunku e il palloncino dopo il gol: lo strano retroscena che si cela dietro la curiosa esultanza dell’attaccante

Christopher Nkunku indossa la maglia rossonera da poco, ma ci ha messo ancor meno tempo a entrare nel cuore della tifoseria e a piazzarsi in pianta stabile nelle gerarchie del nuovo allenatore, Massimiliano Allegri. Il colpo last-minute in casa Milan si sta trasformando in una giocata tutto fuorché azzardata, come dimostrano i risultati sul campo.

Il giocatore francese ha segnato al suo esordio con la maglia del Milan, un sigillo che fa sorridere il tecnico livornese e che gli consegna un giocatore che ha avuto molti sprazzi di un calciatore il cui feeling con il gol si è confermato sin dall’esordio ottimo. Una partita non può di certo illudere, però può dare qualche speranza.

Un momento del match che ha lasciato il segno, oltre a quello dei tre giocatori citati sui maxischermi al termine, è stata proprio la rete del nuovo arrivato tra i marcatori, che ha esultato con un palloncino rosso. Dietro quel palloncino si cela un retroscena piuttosto curioso.

Christopher Nkunku entra e segna all’esordio di Coppa Italia con il Milan: dopo di lui il Lecce sprofonda

Milan-Lecce, i rossoneri della compagine di Massimiliano Allegri devono sfidare una formazione che nell’ultima stagione si è rivelata parecchio ostica – nonché a inizio stagione, benché il match abbia infine premiato la squadra del livornese.

In palio non ci sono i tre punti, bensì il passaggio al secondo turno di Coppa Italia, un passo falso che il Diavolo non può permettersi e che deve invece evitare a ogni costo. La sblocca Giménez, proprio colui che contro il Lecce era stato sfortunato, e il raddoppio lo concretizza Christopher Nkunku alla sua prima di Coppa Italia con la maglia rossonera.

Il Milan esulta dopo un gol in Coppa Italia
Christopher Nkunku entra e segna all’esordio di Coppa Italia con il Milan: dopo di lui il Lecce sprofonda – LaPresse – Rompipallone

Un gol da attaccante vero, tutt’altro che banale nella realizzazione e nel peso che ha: grazie a lui, infatti, il Lecce è ora a due lunghezze di distanza, ancora fermo a zero reti, e le possibilità di rimonta si sono assottigliate. Il francese ha saputo vestire la maglia rossonera alla prima di Coppa Italia nel migliore dei modi, condendo la prestazione con un gol importante in ottica qualificazione.

La rete di Pulisic ha definitivamente chiuso la partita sul 3 a 0 finale, ma l’aspetto che ha maggiormente colpito la tifoseria e il pubblico dietro lo schermo del televisore è stata, forse, l’esultanza di Nknunku dopo il suo sigillo.

Il palloncino rosso ha un significato importante: Christopher Nkunku ha omaggiato il figlio

L’esultanza di un calciatore volta a ringraziare un membro della famiglia è una consuetudine diffusa, si vedono spesso giocatori mimare la nascita di una figlia o di un figlio, ma Christopher Nkunku ha scelto di omaggiare il figlio in un modo particolare. La mezza rovesciata della sua rete è stata celebrata con un oggetto che ogni tanto calca il rettangolo verde, ma che non ha lo stesso valore.

Gli estimatori di Nkunku, conoscendone il passato con la maglia dei Blues, si saranno chiesti il motivo del cambio colore, visto che con la maglia della formazione inglese quel palloncino dedicato al bambino era invece blu. Il rosso richiama i colori del Diavolo, è un segno di rispetto nei confronti della formazione che ha creduto in lui.

Nkunku esulta dopo il gol al Lecce
Il palloncino rosso ha un significato importante: Christopher Nkunku ha omaggiato il figlio – LaPresse – Rompipallone

Come riportato da ‘Tuttosport‘, il palloncino non è casuale, è un oggetto che piace moltissimo al figlio e che quindi l’attaccante decide di portare con sé al momento di scendere in campo per dedicargli un gol e per avere un pezzo della propria famiglia accanto.

Il figlio di Nkunku spererà di vederne ancora molti altri di palloncini, e lo stesso si potrebbe affermare della tifoseria rossonera, che potrebbe aver trovato un calciatore, per certi versi simile a un palloncino: leggero in campo, ma capace di raggiungere ogni dove, proprio come ha fatto l’attaccante sfrecciando da una parte all’altra del rettangolo verde.

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