Italia, i norvegesi possono farci un regalo: Haaland e compagni rischiano grosso

L’Italia potrebbe ricevere un aiuto importante dal popolo norvegese per la qualificazione ai Mondiali, Haaland e compagni rischiano grosso.

Un’ampia fetta della possibilità di evitare lo spauracchio playoff per l’Italia passa dalla sfida di questa sera. Il destino ormai non è più nelle mani degli azzurri, ma in quelle della Norvegia. Anche l’opportunità di un aggancio tramite la differenza reti è ormai sfumata. Haaland e compagni hanno un vantaggio di 16 gol. Difficile, per non dire impossibile, un aggancio.

L’ultimo iceberg tra gli scandinavi e i Mondiali 2026 è la sfida delle 18:00 di questo pomeriggio contro Israele. Una vittoria davanti ai propri tifosi metterebbe il punto esclamativo sulla qualificazioni. In caso contrario, l’Italia avrebbe l’opportunità di riaprire i giochi.

Qualora la Norvegia raccogliesse quattro punti tra la partita di questa sera e quella del 13 novembre contro l’Estonia, e gli azzurri facessero bottino pieno, allo scontro diretto del 16 novembre si arriverebbe con gli scandinavi avanti di un solo punto. In quel caso, Gattuso e i suoi si ritroverebbero a giocare una finale playoff anticipata.

In realtà, c’è anche la remota ipotesi che allo scontro diretto le due nazionali possano arrivare addirittura a pari punti. Per la sfida delle 18:00 all’Ullevall Stadion di Oslo, sono previste proteste da parte del popolo norvegese. L’Università di Oslo ha organizzato un corteo pro Palestina davanti allo stadio con l’intento di non far disputare il match.

Un clima incandescente che non fa dormire sonni tranquilli alla Federcalcio norvegese.

La Norvegia rischia grosso, i manifestanti pro Pal possono far saltare la sfida contro Israele

I riflettori dell’Italia, prima dell’incontro di questa sera a Tallinn contro l’Estonia, sono puntati su Oslo dove alle 18:00 dovrebbe andare in scena Norvegia-Israele. Il condizionale è d’obbligo in quanto la partita è a rischio.

Il segretario generale della Federcalcio norvegese, Karl-Petter Loken, negli scorsi giorni non è riuscito a mascherare i suoi timori legati alla sicurezza. Esattamente come per la gara di martedì di Udine, anche in Norvegia sono stati costretti a dispiegare un ingente numero di forze dell’ordine e a ridurre a tre mila il numero degli spettatori.

Haaland preoccupato in campo con indosso la maglia della Norvegia
La Norvegia rischia grosso, i manifestanti pro Pal possono far saltare la sfida contro Israele – LaPresse – rompipallone.it

La preoccupazione è legata a manifestazioni che potrebbero portare a disordini e dunque che possano compromettere la partita o a sospensioni per cui la Norvegia rischierebbe la sconfitta per 0-3 a tavolino.

Un’eventualità che Haaland e compagni vogliono scongiurare a tutti i costi, nonostante le nobili ragioni alla base della protesta dei loro concittadini.

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