La Serie A vede una situazione di caos in casa Fiorentina, dove si è dimesso il ds Pradè. L’edizione odierna de “Il Corriere dello Sport” svela qualcosa in più su come sia arrivata questa decisione: il dirigente si sarebbe convinto a seguito delle durissime contestazioni dei tifosi, che lo hanno imputato fra i principali responsabili del deludente inizio di stagione dei viola.
Pradé si è dimesso per le contestazioni: il retroscena
Il quotidiano riporta una frase pronunciata da Pradè una volta osservati gli striscioni della tifoseria contro di lui: “Se sono io a portare energia negativa, meglio andarmene“. Il ds non riusciva a sopportare il peso di questa contestazione. optando così per questa sofferta scelta. L’ambiente rimane però piuttosto acceso: la gara di oggi contro il Lecce deciderà infatti anche il futuro di Stefano Pioli, che potrebbe essere esonerato in caso di mancata vittoria.

Fiorentina in subbuglio: va via anche Pioli?
Il futuro dell’allenatore non è per nulla al sicuro e la partita di oggi sarà quindi decisiva. La Fiorentina si trova infatti al penultimo posto in classifica a quattro punti e rischierebbe davvero di trovarsi clamorosamente invischiata nella lotta per la salvezza in caso di mancato successo contro il Lecce. L’ambiente, intanto, continua a vivere nel caos più totale e i tifosi hanno già fatto sentire in modo molto forte la loro voce, provocando i primi effetti.