Arrivato a Milano nel mercato di gennaio, accompagnato da nomi roboanti quali Joao Felix e Santi Gimenez, sotto l’egida di Sergio Coinceicao, Kyle Walker ha faticato ad imporsi, deludendo le aspettative dei tanti estimatori che ha cresciuto nel corso degli anni, in special modo negli anni passati a Manchester sponda City. Sei mesi di alti e bassi, chiusi con la “tragica” finale dell’olimpico persa con il Bologna.
Intervistato da Fox, Walker ha parlato del suo trascorso in rossonero e dei compagni trovati lungo il tragitto, lasciandosi andare ad un audace paragone per uno di essi
Il pensiero di Walker su Santi Gimenez
“Una persona fantastica, si è subito integrato con tutti. Ovviamente con il Feyenoord segnava molti più gol, quando è arrivato al Milan, un club che significava tanto per lui, dal mio punto di vista personale ha lavorato anche troppo duramente e le cose non gli sono venute naturali come in Olanda.
Lo seguo da vicino, ha iniziato bene, la squadra ha iniziato bene e sono dove volevano essere. Se lo merita perché ha lavorato tanto. Non saprei a chi paragonarlo, assomiglia un po’ a Julian Alvarez, non sono due nove puri, ma possono sempre creare qualcosa e sono a disposizione della squadra. Gimenez è un corridore volenteroso”