Giovane denuncia molestia durante Italia-Norvegia, indagato un addetto alle pulizie: la ricostruzione

Una giovane tifosa norvegese di 24 anni ha denunciato di essere stata molestata nei bagni dello stadio di San Siro durante la partita Italia–Norvegia del 16 novembre. Secondo la sua versione, riporta il sito di SkyTG24, l’aggressione sarebbe avvenuta mentre la gara delle Nazionali era in corso. La ragazza, che vive a Milano, ha accusato un addetto alle pulizie di 25 anni di origini egiziane. L’uomo è stato fermato e poi rilasciato, ma è ora indagato per violenza sessuale.

Italia-Norvegia: presunta violenza sessuale nel corso del match
Italia-Norvegia: presunta violenza sessuale nel corso del match – ANSA – rompipallone.it

La denuncia dopo la partita

La partita amichevole tra Italia e Norvegia, disputata il 16 novembre allo stadio Giuseppe Meazza, è stata segnata da un grave episodio, denunciato in queste ore. Una ragazza norvegese di 24 anni ha raccontato agli inquirenti di essere stata molestata nei bagni dello stadio da un addetto alle pulizie di 25 anni.

La ragazza ha riferito agli inquirenti di essersi sentita poco bene durante la partita e di essere quindi andata in bagno, accompagnata da un’amica che è rimasta fuori. La giovane avrebbe incrociato il ragazzo, che secondo il suo racconto si sarebbe avvicinato da dietro e l’avrebbe toccata nelle parti intime. Una volta uscita dal bagno, la giovane norvegese avrebbe riconosciuto il 25enne.

Il riconoscimento e l’intervento della polizia

Uscita dal bagno, la ragazza avrebbe riconosciuto l’uomo e lo avrebbe indicato agli steward, che lo hanno bloccato e consegnato agli agenti presenti allo stadio.

L’uomo, di origini egiziane, si è difeso sostenendo di essersi avvicinato solo per aiutarla, spiegando di aver pensato che si fosse sentita male. Gli agenti della polizia hanno raccolto la sua versione e avviato un’indagine.

L’indagine e la situazione attuale

Il giovane è stato denunciato e risulta attualmente indagato a piede libero per violenza sessuale. Gli investigatori stanno verificando le immagini delle telecamere interne e raccogliendo ulteriori testimonianze per chiarire la dinamica dei fatti.

Un caso che, in attesa di ciò che saranno i risolti dell’indagine, richiama in ogni caso l’attenzione sull’importanza di garantire ambienti sicuri anche durante grandi eventi sportivi.

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