MANCHESTER, ENGLAND - AUGUST 31: Erling Haaland of Manchester City celebrates scoring his third goal for his hat-trick during the Premier League match between Manchester City and Nottingham Forest at Etihad Stadium on August 31, 2022 in Manchester, England. (Photo by Michael Regan/Getty Images)
Una bella e ricca intervista quella che il direttore sportivo del Napoli Cristiano Giuntoli ha rilasciato al Corriere dello Sport, nella quale tocca svariati temi. Partendo dal nuovo Napoli che sta nascendo alla situazione Spalletti, dal metodo di lavoro utilizzato tra le differenti figure societarie, alla rivelazione di qualche trattativa mai andata in porto.
Come sopra detto, Giuntoli inizia la sua intervista parlando del nuovo assetto che la società ha voluto dare alla squadra, con l’addio in estate della maggior parte dei senatori dello spogliatoio, uno su tutti il capitano, Insigne, affermando: “I tempi del mercato non li dettiamo noi, bisognava che si creassero le condizioni. E comunque che si ragionasse in profondità senza condizionamenti umorali. Le cose
succedono. E il Napoli aveva ormai preso atto di dover aprire un ciclo nuovo”.
Continua poi dicendo: “Nell’estate del 2021, con all’orizzonte una serie di scadenze contrattuali e con la possibilità che calciatori importanti potessero trovare collocazione adeguata, inizia a nascere questo Napoli“
Non poteva mancare spazio a domande sull’acquisto dell’anno, probabilmente, della Serie A, Khvicha Kvaratskhelia, arrivato in estate alla corte di Luciano Spalletti e che ha totalmente ribaltato gli equilibri del campionato, oltre che il modo di creare occasioni da goal degli azzurri, che hanno sicuramente adattato il gioco a lui così che possa esaltarsi.
Giuntoli parla così della trattativa: “Di lui avevamo cominciato a chiacchierare ai tempi di Ancelotti. La prima richiesta di 30 milioni del Rubin Kazan ci gelò. E ci tirammo indietro. La guerra in
Ucraina ha modificato la valutazione e con Khvicha alla Dinamo Batumi ci siamo rifatti avanti”. Aggiunge poi ad un eventuale adeguamento di contratto: “Con il management di Kvara ci
sono rapporti consolidati, avremo modo di parlare e di aggiornarci. C’è simpatia e stima tra noi
e abbiamo quattro anni e mezzo ancora davanti a noi. Certo, nessuno è insensibile alle risposte ricevute dal campo, ma non ne farei un caso”.
Dopo aver toccato la delicata situazione verificatosi tra lo stesso Giuntoli ed il presidente ADL nel gennaio del 2021, in cui sembrava al capolinea il rapporto tra i due, poi risanato, il direttore sportivo partenopeo parla molto chiaramente della situazione del tecnico, con il contratto a scadenza 2023, affermando: “C’è un’opzione per il rinnovo per un altro anno fissato a favore della società, Luciano rimarrà con noi fino al 2024”.
Infine, alla domanda dell’intervistatore relativa a qualche eventuale rimpianto, Giuntoli rivela quello che doveva essere l’acquisto da parte del Napoli di Erling Haaland dal Salisburgo, dichiarando: “Il mio più grande rimpianto? Haaland!. Contratto già fatto con il Salisburgo, riconoscendo loro il pagamento della clausola a venticinque milioni di euro. Ma lui preferì il Borussia Dortmund e noi, che avevamo messo lui e Osimhen nelle nostre preferenze, ci dirottammo su Victor. Per noi erano alla pari“.
LORENZO PIERANTOZZI
This post was last modified on 15 Novembre 2022 9:32
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