"E' arrogante": Guardiola finisce nella bufera, l'attacco dell'ex allenatore (lapresse)-rompipallone.it
Tempi duri per Pep Guardiola e il suo Manchester City: l’allenatore ex Barcellona è al centro delle critiche, anche da ex colleghi.
Unanimemente riconosciuto come uno dei migliori allenatori della storia del calcio, per la prima volta in carriera Pep Guardiola si scontra con il mondo reale, fatto di cadute rovinose e critiche feroci. Dal pesante infortunio di Rodri in poi, il giocattolo Manchester City ha iniziato a sgretolarsi e gli ulteriori guai fisici ad altri elementi della rosa hanno peggiorato la situazione.
Attualmente quinto in classifica in Premier League, valevole per la Champions visto il primo posto nel ranking, il City è reduce da una sconfitta cocente contro il Nottingham Forrest e dall’eliminazione ai play-off di Champions contro il Real Madrid di Carlo Ancelotti, autentica nemesi del tecnico catalano. Al centro delle critiche è finito anche lo stesso Guardiola, con chi addirittura ha iniziato a chiederne l’esonero.
A criticare Pep Guardiola ci ha pensato anche Don Fabio Capello, intervenuto ai microfoni di El Mundo proprio per parlare della situazione dell’ex collega, partendo dal loro rapporto ai tempi della Roma, quando Guardiola era ancora giocatore: “Un giorno venne a spiegarmi come avrei dovuto svolgere il mio lavoro e io gli risposi: ‘vai a correre, ne parliamo più tardi‘. Il fatto è che lui camminava in campo e non potevo certo schierarlo quando c’erano giocatori che meritavano di più. Fine del dibattito“.
Dopo la parentesi sul Guardiola giocatore, Capello ha parlato anche del Guardiola tecnico: “Non ho alcun problema a dire che ha fatto cose meravigliose, quella col Barcellona è stata la terza rivoluzione nel calcio dopo l’Ajax di Cruijff e il Milan di Sacchi” ha ammesso Capello, prima però di aprire una parentesi. “Però una cosa non mi va giù di lui: la sua arroganza. Sia al Manchester City che col Bayern Monaco cambiava qualcosa nelle partite chiave, per poter dire: ‘vinco io, non i giocatori’. Questa arroganza gli è costata diverse Champions League. Nel 2023, quando l’ha vinta col City, è stata l’unica in cui non ha fatto nulla di strano nelle partite decisive“.
Nella sua analisi, Capello prosegue a parlare del gioco di Guardiola e di come secondo lui abbia rovinato il calcio, specialmente in Italia: “Non è direttamente colpa sua ma ha causato danni enormi al calcio perché tutti hanno passato dieci anni a cercare di imitarlo. Questa idea di gioco ha rovinato il calcio italiano, tutti pensavano che quello fosse l’unico modo per giocare bene“.
Ora però, secondo Don Fabio, le cose starebbero cambiando: “Tutti passaggi orizzontali, una tale noia che ha allontanato tanti tifosi dal calcio, che ora guardano gli highlights: perché guardare 90 minuti di passaggi orizzontali? Per fortuna ora il calcio sta cambiando, anche la Spagna ha cambiato le cose vincendo l’ultimo Europeo giocando con più velocità“.
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