Inter, che batosta per Inzaghi: parole pesantissime dopo il KO col Milan (LaPresse) - RompiPallone
Il duello tra l’Inter di Inzaghi e il Napoli di Conte è agguerrito. A sei dalla fine, è di tre punti il distacco dei partenopei dalla vetta.
Volata scudetto. A sei giornate dalla conclusione del campionato, e 18 punti totali ancora da assegnare, il massimo campionato italiano è apertissimo e, al momento, è impossibile prevedere con certezza chi alzerà il trofeo di cui è detentore proprio l’Inter di Simone Inzaghi.
I tre punti di distacco non possono lasciare tranquillo il tecnico ex Lazio, che nella passata stagione invece aveva nettamente dominato il campionato, vincendo con un vantaggio addirittura di +19 sulla seconda – il Milan di Stefano Pioli -, e di +23 sulla terza – la Juventus di Massimiliano Allegri. Quest’anno però la musica è ben diversa, in un campionato che non era così agguerrito fino alla fine dalla stagione 2021/2022, quando a trionfare all’ultima giornata fu il Milan.
Per capire quanto la contesa scudetto fino alle ultimissime giornate di Serie A sia quasi un unicum, basta tornare indietro e analizzare i precedenti. Nella stagione 2021/2022, come detto, il Milan trionfò sull’Inter, e a -6 dal gong finale i rossoneri comandavano sui nerazzurri di due punti (punti di distacco che poi sarebbero rimasti tali fino al termine del campionato).
Dopo il precedente della stagione 2021/2022, vi sono altri tre casi in cui la squadra al primato avesse solo tre punti di vantaggio sull’inseguitrice a sei giornate dalla fine. Tali campionati sono consecutivi: nel 2009/2010, l’Inter di Jose Mourinho – quella del celebre triplete – aveva solo un punto di vantaggio sulla Roma di Spalletti prima e Ranieri poi (avrebbe poi vinto con due punti di vantaggio).
Nel 2010/2011 il Milan di Allegri aveva tre punti di vantaggio sul Napoli di Mazzarri, per poi concludere il campionato vincendolo con un +6. Infine, nel 2011/2012, la Juventus di Conte vinse il suo primo di nove campionato consecutivi sul Milan con quattro punti di vantaggio (a -6 dalla fine ne aveva soltanto uno).
Per arrivare a una rimonta subita dalla squadra in testa al campionato a sei giornate dalla fine bisogna tornare ben indietro nel tempo. Parliamo, infatti, della stagione 2001/2002, quando a giocarsi il campionato furono addirittura tre squadre: la Juventus, la Roma e l’Inter, allenate rispettivamente da Marcello Lippi, Fabio Capello e Héctor Cúper.
A far preoccupare Inzaghi ci pensa il dato: l’ultima rimonta subita da una squadra in testa alla classifica a sei giornate dalla fine riguarda proprio l’Inter. Nel 2001/2002, l’Inter guidava la testa della classifica a sei giornate dalla fine con un punto di vantaggio sulla Juventus. La lotta era serratissima, decisa poi da una partita in particolare.
La giornata fatale per i nerazzurri fu il famoso 5 maggio 2002, in cui l’Inter perse 4-2 contro la Lazio, per poi perdere il campionato. Quell’anno i nerazzurri avrebbero poi chiuso l’annata addirittura al terzo posto, superati anche dalla Roma.
Curiosità, a segnare il gol del definitivo 4-2 fu proprio Simone Inzaghi, allora in maglia biancoceleste.
This post was last modified on 15 Aprile 2025 10:38
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