Italia, Verratti: “Nel calcio basta non vincere per essere criticati, domenica ci saranno grandi stimoli”

Il centrocampista del Paris Saint Germain e della Nazionale italiana Marco Verratti ha parlato a tre giorni dalla finale di Euro 2020 che vedrà protagonista l’Italia contro l’Inghilterra di Gareth Soutghate. Queste alcune delle parole di Marco Verratti: “ L’Inghilterra ha fisico, ha giocatori che anche tecnicamente sono bravi. Hanno meritato questa finale”.

“Sarà una finale, vorremo entrambi vincere, incontreremo una grande squadra. Giocano in casa, in uno stadio che conoscono bene. Sarebbe un sogno poterla vincere così. Giocheremo in un grande stadio, in una finale dell’Europeo, ci saranno grandi stimoli”.

Italia Verratti, le sue parole sulla finale

“E’ facile da preparare. Chi gioca dall’inizio o solo un minuto dà la vita per questa squadra. Sono momenti che, anche se spero di no, potrebbero non ripetersi più. Non c’è bisogno di caricare la gara, tutti saranno al cento per cento”.

“Certe gare bisogna vincerle e vogliono farlo anche loro che non hanno mai vinto. Saranno i dettagli a essere fondamentali, dovremo concentrarci sul gioco e scordarci il resto. C’è pressione, la squadra che ha più voglia di divertirsi, di prenderla più alla leggera, può avere un grande vantaggio”.

“Tre o quattro giorni dopo l’infortunio ho pensato di non farcela. Sono tornati gli incubi del 2016 ma grazie allo staff della Nazionale, sono riuscito a tornare e a farlo in ottime condizioni. Sono riuscito a giocare delle gare di fila senza dolore. Era dura stare qui”.

Verratti su Mancini

 “Ha fatto un grande lavoro ovunque è stato. E’ stato criticato in Inghilterra? Nel calcio basta non vincere per essere criticato, prima o poi tocca a tutti. I risultati, in questo mondo, sono la cosa più importante… “

“Per noi ha fatto un risultato stupendo, per noi è speciale. Ci ha dato fiducia quando era persa a causa dei risultati, per delle situazioni spiacevoli. E’ stato l’allenatore perfetto per ritrovare questo entusiasmo, per tornare a farci sorridere in mezzo al campo. E i risultati gli hanno dato ragione, sono 33 partite che non perdiamo. A voi piacciono i numeri e fa capire il suo lavoro”.

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