Costa ha le idee chiare sul futuro: “Stadi? Abbiamo una nostra previsione per la primavera!”

Andrea Costa, ovvero il sottosegretario alla Salute ha ottime speranze per la riapertura completa degli stadi. Il politico ha rilasciato una lunga e importante intervista per Gr Parlamento all’interno del contenitore “La politica nel pallone“. E Costa ha toccato numerosi temi, fra i tanti si è occupato di affrontare la delicata situazione del Covid e della riapertura degli stadi, ma non solo. Nel mirino, c’è un’idea forte e chiara: riuscire a riportare gli stadi al 100% della loro capienza in primavera!

Il sottosegretario Costa non si pone limiti “Stadi? Vi spiego la nostra previsione per la primavera!”

Stadi
Stadi, Costa, capienza massima

Andrea Costa è molto ottimistico. Le ragioni le ha elencate nella sua ultima intervista, nel quale il sottosegretario alla Salute si è posto dei grandi traguardi: la capienza massima degli stadi, il 100%.

Di seguito le sue parole rilasciate per Gr Parlmento: “Pubblico al 50% dal 6 febbraio? L’obiettivo non può altro che essere quello di tornare al 100%, vorrebbe dire davvero essere arrivati alla fase endemica del virus e dunque ad una convivenza con esso. Dovremo ragionarne alla ripresa del campionato a febbraio. Considerato che mancano circa 20 giorni e che vengono effettuati mezzo milione di vaccini al giorno, vorrebbe dire avere 37 milioni di italiani con la terza dose e dunque è ragionevole pensare che possa essere un obiettivo raggiungibile. Dobbiamo anche pensare di premiare i cittadini vaccinati, visto che sono stati molti quelli responsabili e disponibili. L’obiettivo è arrivare a convivere col virus e se i dati continueranno a migliorare, ipotizzare un ritorno totale è l’obiettivo che ci dobbiamo dare. La pandemia ci ha spesso abituati a cambi di scenari continui ma siamo all’inizio di un percorso che ci porterà alla convivenza col Covid”.

“Stiamo parlando di un comparto economico che ha sofferto pur collaborando per accettare tutte le regole che hanno reso complicato la prosecuzione dell’attività da parte delle società sportive. Mi sento dunque di ringraziare il mondo del calcio italiano. Sui ristori, è normale che anche questo settore abbia bisogno di sostegno. I 5mila spettatori per queste due giornate sono stati una scelta della Lega che noi abbiamo condiviso. Non esiste un manuale per gestire una tale emergenza. Noi dobbiamo proseguire per gradi, ma dobbiamo dare anche delle prospettive per i cittadini, soprattutto per chi si è vaccinato”.

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