Italia ripescata al Mondiale? Infantino gela i tifosi azzurri

La disfatta con la Macedonia non ha di sicuro reso contenti i tifosi azzurri e ha scatenato il delirio nei social.

Nell’ultimo periodo, per via di qualche disguido, principalmente quello dell’Iran che non ha dato accesso alle donne nel suo stadio, si pensava ad un ripescaggio da parte degli Azzurri. I tifosi, prendendo la notizia con le pinze, hanno comunque cominciato a crederci.

Infantino Italia Ripescaggio

LE PAROLE

Gianni Infantino, presidente della FIFA, è stato intervistato da Tuttomercatoweb.it durante l’evento dedicato ad Artemio Franchi. Il presidente ha letteralmente gelato i tifosi azzurri che credevano nel ripescaggio.

“Siamo seri, per favore”, si è limitato a dichiarare Infantino, chiudendo le porte agli Azzurri per i prossimi Mondiali in Qatar 2022.

Il presidente della FIFA, ha risposto anche ad altre domande che gli sono state poste:.

Come può ripartire il calcio?
Effettivamente, negli ultimi anni la pandemia ci ha insegnato che la salute è il valore più importante che abbiamo. Noi del calcio pensiamo che sia la cosa più importante: è importante, perché dà emozioni, ma ci sono cose più importanti. Per questo mando un abbraccio a Mihajlovic, ma anche a Van Gaal”.

Franchi era un dirigente che pensava già al futuro?
“Assolutamente, per questo ne parliamo bene a cent’anni dalla sua nascita. Ha fatto cose importantissime per il calcio italiano e mondiale: aveva le sue idee ed è riuscito a convincere tutti a seguirlo. Con lui l’Italia è tornata a vincere e in tutti i successi c’era Artemio Franchi. Ha presieduto per anni la UEFA, che è cresciuta in modo incredibile grazie a lui, diventando moderna e professionale”.

Sull’Italia fuori dai mondiali?
“Che se ne discuta è già una bella cosa. Da italiano, per me è una tristezza incredibile, mi viene da piangere. Ma non solo a me, a tutti i tifosi italiani. Quando si parla del discorso dei Mondiali ogni due anni, o di altre competizioni, lo si fa perché effettivamente l’emozione che può dare la partecipazione a un Mondiale è incredibile. L’Italia lo ha quasi sempre giocato, altri Paesi vorrebbero farlo: dare più speranza a più Paesi nel mondo di poter partecipare penso che sia fondamentale. Io penso a quello che ho vissuto io da bambino: ora i bambini italiani, ma anche di altri Paesi, non possono viverlo ed è un peccato. In questo mondo sempre più diviso penso sia importante avere più occasioni di unioni, per giocare in un modo pacifico, fare sport insieme. Oggi i migliori calciatori giocano nelle migliori squadre delle migliori leghe: tutti gli altri sono esclusi”.

Sul nuovo progetto della Fiorentina
“È indispensabile. È indispensabile modernizzarsi, offrire ai giovani qualcosa. Dobbiamo offrire loro infrastrutture degne di questo nome. Lo stadio di Firenze ha fatto la sua storia, è storico e bellissimo per chi ama il calcio. Però guardiamo il futuro: avere uno stadio bello, dove si può andare con la famiglia, senza rischiare, penso sia dovuto per una città come Firenze”.

Sul campionato italiano poco competitivo

“Prima di tutto, siamo a Firenze e volevo dirlo prima: ha vinto la Fiorentina, ha perso la Juve quindi va tutto bene. Poi sono contento perché ha vinto l’Inter. Il campionato è molto avvincente, poi la non qualificazione dimostra che qualcosa non va. Bisogna lavorare per il futuro. Penso che si debba avviare una riflessione sui vivai, sui giovani che devono integrare le squadre. Ma non vale solo per l’Italia, bensì per tutto il mondo: se pensiamo che la formazione debba farla sempre qualcun altro e poi li prendiamo perché abbiamo i soldi non si va lontano. E quindi penso che una riflessione in questo senso vada fatta”.

Vittorio Assenza

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