Byron Moreno vent’anni dopo Italia-Corea non cambia idea: “Mi darei un 8,5 pieno”

DAEJEON - JUNE 18: (From left to right) Mark Iuliano, Christian Vieri and captain Paolo Maldini of Italy complain to referee Byron Moreno of Ecuador during the FIFA World Cup Finals 2002 Second Round match between South Korea and Italy played at the Daejeon World Cup Stadium, in Daejeon, South Korea on June 18, 2002. South Korea won the match 2-1 with a Golden Goal in extra-time. DIGITAL IMAGE. (Photo by Ben Radford/Getty Images)

Dopo vent’anni ancora fa male quell’eliminazione dell’Italia dal Mondiale 2002 per mano della Corea del Sud, in una partita entrata nella storia del calcio italiano per il criticatissimo arbitraggio dell’ecuadoriano Byron Moreno. Proprio l’ex arbitro è tornato a parlare di quel match ai microfoni de La Gazzetta dello Sport.

“Quella gara è nella top 3 delle mie migliori prestazioni arbitrali in carriera. Mi darei un 8,5 pieno. Ho sempre tenuto lo stesso criterio sanzionatorio per una squadra e per l’altra”. Ha detto Moreno su quel famoso Italia-Corea.

Il fischietto sudamericano è poi tornato sull’episodio chiave di quel match, l’espulsione di Francesco Totti: “Totti inciampa e cade provando a simulare un fallo per il quale è stato ammonito per la seconda volta e quindi espulso giustamente. Ho rispettato le regole e le immagini parlano chiaro“. 

Infine un commento su quello che successe dopo il match: “Non mi hanno radiato, ho scelto io di ritirarmi. La Fifa ha aperto un’indagine dopo Italia-Corea, ma nel dicembre 2002 sono stato dichiarato innocente. Non ho commesso alcuna irregolarità in Italia-Corea“.