Paolo Maldini, direttore tecnico del Milan, ha ricevuto il premio Golden Boy come Miglior Dirigente Sportivo e ha parlato anche della vittoria contro lo Spezia, che ha permesso ai rossoneri di restare aggrappati alla scia del Napoli capolista.
La leggenda rossonera è stata inevitabilmente interrogata su suo figlio Daniel, autore del momentaneo pareggio dello Spezia.
“Era una cosa scritta. Era scritto perché era scritto. La mia idea era di vincere magari più facilmente, non all’ultimo minuto… Dentro da papà non potevo che essere strafelice“.
Maldini non nasconde una punta di orgoglio, anche perchè poi il gol di Giroud ha raddrizzato la partita e assicurato il tre punti per la squadra di Pioli.
Il direttore tecnico del Milan ne approfitta anche per parlare dell’imprtanza delle giovanili per la sua carriera: “È stato importante. Ho avuto un inizio di carriera folgorante; sembra che non abbia mai avuto alti e bassi, non abbia mai avuto dubbi, ma invece era molto giovane, c’era tanta pressione, non ero pronto e strutturato. Ricordo benissimo chi mi seguiva e le parole che mi venivano dette nei momenti difficili; ora ce ne dimentichiamo di farlo: diamo a questi ragazzi tante responsabilità. Dobbiamo supportarli di più“.
Le parole dell’ex capitano rossonero confermano quanto siano importanti i settori giovanili anche per l’attuale progetto dei Campioni d’Italia, che possono contare su una rosa molto giovane ma già assolutamente competitiva in ogni palcoscenico.
Francesco Buffa