Scandalo AIA, Gravina commenta: “C’è amarezza e sconcerto”

Dopo l’arresto dell’ex procuratore dell’AIA Rosario D’Onofrio, il presidente della FIGC Gabriele Gravina è intervenuto al termine del Consiglio Federale d’urgenza tenutosi a causa dello scandalo.

AIA Gravina

Gravina ha preso le difese degli arbitri dell’AIA attraverso le seguenti dichiarazioni: “C’è amarezza e sconcerto per quanto accaduto. La Federazione agisce a tutela degli arbitri e dell’intero movimento calcistico italiano. La garanzia e la credibilità della Giustizia Federale danno forza agli arbitri che non meritano di essere distratti se non addirittura accusati di cose che non gli competono. Gli arbitri sono intoccabili, non c’entrano assolutamente nulla in questa vicenda e godono sempre della massima vicinanza della Federazione. Vogliamo difendere in maniera categorica l’autonomia degli arbitri.”

Gravina ha poi commentato la proposta di modificare i Principi Informatori del regolamento dell’AIA entro il prossimo 15 dicembre, per fare in modo che gli arbitri vengano sottoposti alla Giustizia Federale come gli altri tesserati FIGC, dicendosi d’accordo. Oltre ai professionisti dell’AIA, ci sarà un’ulteriore integrazione degli Organici per arrivare dal primo giorno del 2023 ad avere una procura unica, che sarà quella FIGC.

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