L’avventura in Qatar per il ghanese André Ayew si è rivelata più problematica del previsto, soprattutto per delle vicende extracalcistiche.
Il giocatore dell’Al-Sadd lo ha voluto spiegare in un lungo post sui social, nel quale, oltre a scusarsi con i tifosi per l’errore dal dischetto sullo 0-0 contro l’Uruguay, cruciale per la mancata qualificazione agli ottavi di finale, ha raccontato delle vicende piuttosto drammatiche che ha dovuto passare.
Malore figlia Ayew, le dichiarazioni del giocatore
Difatti, pare che sua figlia di 7 anni, presente sugli spalti a supportare il padre, sia svenuta proprio dopo il rigore sbagliato da quest’ultimo. Per questo motivo, non appena informato dalla vicenda, il giocatore è stato sostituito all’intervallo, cosicché potesse recarsi in ospedale da lei.
A seguire, le sue dichiarazioni con cui André Ayew ha tranquillizzato i suoi fan sulle condizioni della bambina, riportando, però, anche un’altra tragedia che lo ha colpito.
“Il risultato finale del nostro girone non era quello che ci avremmo voluto da questo torneo, ma purtroppo è finita così. Sono molto, molto orgoglioso di tutti i miei compagni di squadra per aver creato uno spirito di squadra così meraviglioso sia dentro che fuori dal campo, per il nostro Paese, il Ghana. Personalmente, sono stati momenti molto difficili per me negli ultimi giorni. Ho perso il mio figlioccio la mattina prima della partita con il Portogallo. Mia figlia, invece, è stata portata d’urgenza in ospedale dopo l’Uruguay. Grazie all’Onnipotente Allah, le sue condizioni sta migliorando. Questi momenti difficili mi ispireranno a tornare più forte, ad essere migliore in futuro e così, credo, lo faranno anche le Black Stars. Grazie a tutti per le vostre preghiere e per il sostegno incondizionato. Riposa in pace Adam“.