Clamoroso in Spagna: Lucas Perez paga 500.000 euro per giocare con la sua squadra del cuore

Deportivo La Coruna's midfielder Lucas Perez celebrates a goal during the Spanish league football match RC Deportivo de la Coruna vs Sevilla FC at the Municipal de Riazor stadium in La Coruna on December 5, 2015. AFP PHOTO / MIGUEL RIOPA / AFP / MIGUEL RIOPA (Photo credit should read MIGUEL RIOPA/AFP via Getty Images)

Un gesto d’amore unico, difficile a credersi nel mondo del calcio di oggi.

Nella settimana in cui Cristiano Ronaldo si trasferisce al Al-Nassr per un ingaggio che tocca i 200 milioni di euro a stagione, c’è chi si muove verso la direzione opposta, guidato dalla passione per il calcio.

Si tratta di Lucas Perez, attaccante spagnolo di 34 anni, che per amore della squadra della sua città, il Deportivo La Coruña (formazione di terza divisione), ha pagato per far sì che il suo sogno si avverasse.

Perez si è fatto conoscere giocando in club come l’Arsenal e il West Ham, fino al trasferimento avvenuto nel gennaio 2022 dall’Elche al Cadice.

Con la squadra andalusa ha giocato 29 partite in Liga, con sei gol all’attivo.

Lucas Perez e l’amore per il “suo” Deportivo La Coruña

Fin dall’estate scorsa, però, il desiderio del classe 1988 era tornare a La Corona, dove aveva già giocato dal 2014 al 2016 e durante la stagione 2017-2018 con il suo Deportivo La Coruña.

L’affare non si era concretizzato per il prezzo troppo alto. Ed è per questo che lo sforzo decisivo per la conclusione della trattativa lo ha fatto proprio Perez, pagando mezzo milione di tasca propria pur di tornare.

Lo stesso attaccante ha deciso di salutare i tifosi del Cadice con questo messaggio sul proprio canale Twitter:

“Cadistas, sono arrivato un anno fa con l’obiettivo chiaro della salvezza e ci siamo riusciti! Voglio ringraziare la tifoseria, il club e la città per l’affetto che mi avete dimostrato per tutto questo tempo. Vado a realizzare un sogno! Vi auguro il meglio, ve lo meritate!”

Ora, all’età di 34 anni, l’obiettivo di Perez è aiutare il Deportivo a risalire la china dopo le due clamorose retrocessioni consecutive avvenute tra il 2018 e il 2020.

Nel frattempo, però, l’amore e la passione per il calcio hanno già vinto.

Francesco Flaùto