Leclerc via dalla Ferrari, l’annuncio taglia le gambe ai tifosi

L’annuncio circa il futuro del campione Charles Leclerc in Ferrari smorza l’entusiasmo dei suoi sostenitori e apre a delle prospettive molto incerte: le dichiarazioni in pubblico.

È indubbio che, al momento, i risultati che riporta la SF-23 non siano entusiasmanti. Il cammino della Ferrari in questa stagione è stato eccessivamente altalenante e la grande delusione è aver visto come la vettura non collimi con il suo pilota, Charles Leclerc. Non sembra essere stata realizzata sulle sue capacità e ciò compromette la complicità del monegasco con la casa automobilistica del Cavallino Rampante. Ma di chi sono le colpe? Le distribuisce fra le parti Leo Turrini, memoria storica della ‘Formula 1’ e opinionista del tema per ‘SKY’.

Secondo il giornalista, il progetto della SF-23 non è stato “azzeccato” e in mancanza di cambiamenti Charles Leclerc è destinato ad andare via: “Per me, sta aspettando una risposta dalla pista entro fine anno. Se le cose restano così, non firma il rinnovo”. Un atteggiamento non troppo lontano dalla realtà, se si pensa che il pilota non ha mai nascosto la sua insofferenza per l’attuale situazione. Stare fuori dal podio – com’è capitato – è un affronto reale alle sue qualità e possibilità.

D’altronde, gli sportivi fra di loro gareggiano anche sulle rispettive doti e Leclerc avverte che le sue sta faticando a manifestarle anche a causa della vettura che guida. Leo Turrini ritiene che negli ultimi anni, nessun pilota della Ferrari abbia avuto a disposizione una macchina che consenta di “lottare” e ciò per Leclerc è motivo di frustrazione. Già dai tempi dei kart si fronteggiava con Verstappen e i due potrebbero rappresentare la sfida fissa di ogni GP di F1, ma ad oggi non se la giocano alla pari sopratutto a causa delle differenze nella tenuta delle auto di cui sono alla guida.

Leclerc insoddisfatto può abbandonare la Ferrari: c’entra anche Elkann

La SF-23 ha mostrato troppe falle. Anche nei circuiti senza curve ripide, è stata inefficiente. Il grande compito di favorire un cambiamento lo ha il team principal, Frederic Vasseur. Toccherà a lui impartire lezioni di tecnologia per migliorare la vettura, che ha preso di mano da Binotto e di cui chiaramente non è responsabile. La pausa estiva in tal senso potrebbe essere di grande giovamento. Tuttavia, secondo l’esperto Turrini il problema deriva anche dall’alto.

Il futuro di Leclerc è in bilico
Le parole di Leo Turrini sul futuro di Leclerc in Ferrari (ANSA) – Rompipallone

Il giornalista ha rammentato un episodio a cui ha assistito quando John Elkann da vicepresidente della FIAT arrivò in sede a una delle presentazione della Ferrari. Era il periodo del duo Raikkonen-Massa. L’imprenditore nella circostanza ammise che appena gli fosse stato spiegato dai tecnici cosa fosse un alettone. Per il commentatore di ‘SKY’ ciò rappresenta la prova che “non ha empatia con la materia e lo stesso sento che vale per Benedetto Vigna. Nemmeno Gianni Agnelli amava le corse ma ci teneva. Mi auguro che il nipote acquisisca la consapevolezza che bisogna lottare”. Incredibile credere che la Ferrari abbia così tanti nervi scoperti. Necessario è correre ai ripari per non intaccare oltremodo il suo prestigio.

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