La novità per gestire i traffici congestionati durante queste settimane. Si tratta della quarta corsia dinamica, che sarà attivata o chiusa sulla base delle situazioni.
Il mese di agosto è noto per la grande affluenza di italiani che partono per le vacanze estive. Di conseguenza, è cosa frequente avere le autostrade estremamente congestionate dal traffico ed ecco che è stata trovata una prima soluzione. Si tratta dell’introduzione della quarta corsia dinamica.
Essa, corrispondente alla corsia di emergenza, sarà attivata al traffico sulla base della segnaletica stradale per sgomberare e defluire l’enorme passaggio di autovetture, in particolar modo mezzi pesanti. Si contano che circa 200.000 veicoli passano ogni giorno in autostrada con previsti aumenti nei prossimi giorni.
Quarta corsia dinamica: come funziona
Abbiam definito cos’ è la quarta corsia dinamica, ma la domanda sorge spontanea: quando sarà attivata e in che modo?. Il tutto fa riferimento ai sistemi di rilevamento già presenti sotto il battistrada che, attraverso sensori e telecamere, possono indicare il volume di autovetture che attraversano l’autostrada. Questo grazie al lavoro di Movyon, un’azienda cellula di Autostrade per l’Italia. Essa sfrutta algoritmi che analizzano l’uso delle corsie, i limiti di velocità in vigore e le previsioni del flusso per determinare le condizioni per l’apertura della corsia,
Ma non è solo questo: visto che la quarta corsia è adibita alle emergenze, un sistema di AI va determinare tramite simulazioni se l’apertura della corsa possa sempre garantire sicurezza in caso di avaria ad altre vetture. Grazie ad un dispositivo di rilevamento sugli eventi in autostrada, si vanno a prevedere le possibili conseguenze in caso di apertura della corsia e anche quando essa è già attiva.
Uno strumento che avrebbe un impatto positivo sulle condizioni dei viaggiatori, in quanto andrebbero in diminuzione le lunghe code. Una misura anche molto sostenibile in quanto, con l’apertura della quarta corsia, si risparmieranno tantissime emissioni di CO2. Una manovra che, ricordiamo, sarà attivata solo in brevi tratti ma che sarà fondamentale per ridurre l’impatto sull’ambiente e proverà a dare un aiuto concreto al Pianeta e soprattutto all’Italia che ormai si sta dirigendo verso l’ecosostenibilità in più settori e ora anche quello automobilistico e dei trasporti può fare il passo decisivo.
Sono da attendere ancora le comunicazioni ufficiali per questo passaggio di fondamentale importanza per la viabilità e per la salute di tutti gli autisti e, in generale, di tutti i cittadini.