Grave perdita per il mondo dello sport italiano che oggi ha dovuto salutare per l’ultima volta uno dei suoi personaggi più importanti degli ultimi anni.
Lo sport rappresenta da sempre un vero e proprio collante per molti popoli e l’Italia non è da meno. Il calcio è senza dubbio lo sport più seguito, ma negli ultimi anni gli italiani hanno anche avuto modo di avvicinarsi ad altri sport, principalmente per merito di molti atleti che hanno brillato in molte competizioni internazionali.
Proprio in questi giorni si sta disputando in Asia il Mondiale di Basket. Domani andrà in scena l’ultimo atto della manifestazione con una finale tutta europea tra Germania e Serbia, con i tedeschi che hanno battuto a sorpresa il team USA, che come ogni anno parte da grande favorita e che pochi giorni fa ha chiuso alla nostra Italia le porte delle semifinali in un match senza storia.
Oggi inoltre gli Azzurri guidati da Pozzecco, unica squadra a battere la Serbia finalista, hanno chiuso la loro spedizione asiatica giocando contro la Slovenia nel match valido per l’assegnazione del settimo posto. A vincere sono stati gli sloveni di Luka Boncic per per 89 a 85, ma la scena se l’è presa Gigi Datome che ha chiuso proprio con la sfida di oggi la sua eccellente carriera.
Il classe ’87 è stato negli ultimi anni uno delle colonne dell’Italbasket ed è entrato nel cuore di tutti. Oggi come detto si è trattato della sua last dance e l’emozione è stata davvero tanta, sia per gli spettatori e per il pubblico di casa, ma anche per lo stesso cestista che non è riuscito a trattenere le lacrime durante l’inno di Mameli.
L’ala sarda è diventato giorno dopo giorno una vera e propria leggenda italiana e a confermarlo sono le sue 203 presenze con la maglia della Nazionale, che lo rendono il decimo azzurro con più presenze e al tempo stesso il decimo miglior marcatore. Il match contro la Slovenia, seppur terminato con una sconfitta, è stato il suo addio al basket giocato e le lacrime durante l’inno confermano tutta la passione e la dedizione che Datome ha dimostrato in tutti questi anni.
Il suo è un addio potrà difficilmente essere colmato, ma in ogni caso l’ottavo posto dell’Italia alla rassegna mondiale (miglior piazzamento degli ultimi 25 anni) è comunque un risultato di cui andare fiero e che sarebbe stato impossibile senza il suo contributo.
This post was last modified on 9 Settembre 2023
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