Sconcerto in Formula 1, il gesto fa spavento

Un Gran Premio di Formula 1 che passerà alla storia. Non solo per la vittoria del Mondiale di Verstappen, terza volta in carriera, ma per le condizioni terribili a cui i piloti sono stati sottoposti.

Una gara al limite della sopravvivenza. Ecco: così può essere definito quanto accaduto ieri a Lusail, in Qatar. Tutti i piloti, o meglio, chi è riuscito a terminare la gara non ha potuto non tirare un sospiro di sollievo intravedendo la bandiera a scacchi. Condizioni estreme quelle con cui i ragazzi delle varie scuderie hanno dovuto fare i conti. Segno di un cambiamento climatico sempre più spaventoso.

A riuscire a spuntarla sul gradino più alto del podio, non può che essere stato il neo campione del mondo, già al suo terzo Campionato personale messo in bacheca in occasione della Sprint Race. Perché pare che neppure l’afa killer possa fermare il super Max Verstappen. Nessun errore per lui, neppure una sbavatura, e vittoria ‘facile’ in pugno sin dal primo giro. Ma non ha potuto nascondere la fatica al termine del Gp, quando si è subito seduto a terra.

Parabola differente, invece, per gli altri piloti, che hanno dovuto combattere non solo con i rivali in pista, ma soprattutto con il caldo quasi apocalittico e che ha portato ad una gestione minima della gara. E a restare nella storia oggi, purtroppo o per fortuna, ci hanno pensato l’atteggiamento di Russell, Stroll, Ocon e altri.

Formula 1: un GP al limite della sopravvivenza

Per cercare di trovare un minimo di ristoro, George Russell e Lando Norris (arrivati rispettivamente quarto e terzo dopo una gara sontuosa), hanno compiuto un gesto durante i giri in pista che ha stizzito tutti gli appassionati da casa.

Entrambi hanno alzato la visiera più volte durante le soste ai box, e non solo, ma soprattutto hanno sollevato le mani dal volante in rettilineo, a 330 km/h, per prendere un po’ d’aria e cercare un mite rifugio al caldo torrido che si avvertiva in abitacolo.

Sconcerto in Formula 1, il gesto fa spavento
Condizioni estreme per i piloti in Qatar -(ANSA)- Rompipallone.it

C’è chi, invece, non è riuscito ad affrontare l’intera gara e, senza remore, ha issato bandiera bianca dopo aver macinato chilometri in pista. Logan Sargeant, infatti, ha ammesso presto di non sentirsi bene e la Williams non ha esitato un momento a farlo rientrare ai box, rinunciando di fatto a portare a termine la gara.

Situazione non troppo differente per Esteban Ocon che, pur di terminare il tracciato, ha vomitato nel casco attorno al 15esimo giro. E se Fernando Alonso è sceso stremato dall’abitacolo una volta terminata la gara, Lance Stroll è subito corso barcollando verso l’ambulanza, in cerca di un pronto soccorso da parte del personale medico.

Insomma: uno scenario al quale appassionati e attori in pista non avrebbero mai voluto assistere. Ma con cui oggi, purtroppo, bisogna fare i conti.

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