Annuncio straziante della madre dell’ex pilota: un nuovo lutto colpisce il mondo del motorsport. Il 48enne non ce l’ha fatta
A poche ore dalla scomparsa di Carles Falcon, motociclista spagnolo vittima di un terribile incidente nel corso della Dakar 2024, il motorsport piange un altro pilota stavolta non per incidenti in pista. Si tratta infatti di un ex pilota che ha partecipato ai motomondiali di Superbike.
Si tratta di Anthony Gobert. L’ex pilota 48enne di Superbike, alle prese con una malattia arrivata allo stadio finale, era ricoverato da qualche giorno e non ce l’ha fatta. A dare la notizia della sua scomparsa è stata la madre, Suzanne, attraverso un lungo e straziante post condiviso sulla propria pagina Facebook. “Ho il cuore spezzato mentre scrivo queste parole. Anthony, il mio bellissimo figlio primogenito, è morto oggi. – ha annunciato la mamma dell’ex motociclista – L’ho amato dal giorno in cui è nato e lo amerò fino a quando non morirò. A volte era molto difficile rapportarsi a lui, ma ha sempre avuto un cuore gentile e si prendeva cura di tutti”.
Nella stagione 1999 Gobert è anche salito in sella alla Ducati, trovando la vittoria in Superbike nella famosissima pista di Phillip Island. Fu però uno degli ultimi acuti della sua carriera: l’ex pilota, infatti, si è progressivamente allontanato dal mondo del motociclismo a causa di problemi di alcol e droghe. Il suo arrivo nella classe regina delle moto (la 500, oggi MotoGP) è invece sfumato al termine di una brutta storia scaturita da un test anti-doping non superato.
Anthony Gobert non ce l’ha fatta: addio all’ex pilota Superbike
Negli ultimi anni si erano perse le sue tracce. Stando alle indiscrezioni, con alcol e droghe sono arrivate anche “amicizie” pericolose: nel 2019 Gobert rischiò la vita per essere stato colpito brutalmente alla testa con una mazza da baseball. Oggi l’addio all’ex motociclista a causa dei suoi eccessi fuori dalla pista.
“Purtroppo è stato vittima della dipendenza – conclude il post della madre di Anthony Gobert – che è una malattia molto diffusa nelle nostre famiglie. Ha provato molte volte a stare meglio ma non ci è riuscito del tutto. Sono così orgogliosa di lui e ringrazio tutte le persone che gli sono state accanto”. Una tragica fine per un talento del motorsport che avrebbe potuto coronare un altro tipo di carriera, in Superbike e non solo.