Continua a tenere banco la questione scommesse nel calcio italiano. Arrivano importanti novità sul caso.
Il caso scommesse che coinvolge il calcio italiano continua ad essere argomento di grande discussione. La questione vede protagonisti in negativo cinque calciatori, tra Serie B e Serie C. Si tratta di Christian Pastina del Benevento, Gaetano Letizia della Feralpisalò, Francesco Forte del Cosenza, Enrico Brignola del Catanzaro e Massimo Coda della Cremonese. C’è da sottolineare che la vicenda non riguarda il Benevento, che all’epoca dei fatti militava nel campionato cadetto. Dato che si tratta di illeciti legate alle scommesse, le società non rispondono alla responsabilità oggettiva.
Lo scorso mese di dicembre, la Guardia di Finanza ha effettuato una perquisizione in casa del difensore Pastina, sequestrando i suoi dispositivi digitali a seguito di un procedimento penale relativo alle scommesse. Dopo le conseguenti indagini, sono stati notificati avvisi al suddetto giocatore del Benevento, a Gaetano Letizia, a Francesco Forte e a Enrico Brignola. Mentre per quanto riguarda il bomber Massimo Coda, è stato avviato un supplemento di indagine.
Caso Scommesse: si apre un nuovo scenario
Gli indagati, così come di consueto, avranno a disposizione 15 giorni di tempo per tutelarsi e difendersi dall’accusa di calcioscommesse. Se quanto emerso dovesse essere confermato, i giocatori in questione rischiano un minimo di tre anni di squalifica, almeno che non decidano di intraprendere la strada del patteggiamento o della collaborazione. Questo potrebbe portare ad uno sconto della pena, abbinato a programmi terapeutici e attività socialmente utili.
Secondo il quotidiano ‘Il Mattino’, uno dei giocatori coinvolti che ha deciso di collaborare con la giustizia è stato Francesco Forte. L’ex attaccante della Juve Stabia avrebbe già reso dichiarazioni volontarie alla magistratura ordinaria, lo stesso dovrebbe fare anche Christian Pastina. Il difensore del Benevento ha sempre negato di aver scommesso sul calcio, dichiarando di aver puntato solo alle slot machine e affermando che il suo conto legato al gioco era gestito anche dall’ex compagno Gaetano Letizia.
Al contempo, le indagini della Procura di Benevento proseguono senza freni. Gli organi preposti sono all’opera per rilevare la tracciabilità dei movimenti bancari alla base delle scommesse, dei messaggi attraverso i quali venivano definite le puntate di gioco e dello scambio reciproco di informazioni. In tal senso, sarebbe emerso che molti dettagli avvenivano tramite l’uso delle chat della PlayStation 5.
Tra gli elementi acquisiti per le indagini, ci sarebbe anche il sequestro di 30 mila euro in contanti, avvenuto presso l’abitazione di uno dei prestanome che effettuavano materialmente le giocate per conto dei suddetti giocatori. Sul conto corrente sarebbero transitati circa 900 mila euro.