L’allenatore portoghese è tornato a parlare della sua esperienza nella capitale, svelando un retroscena importante.
Quando Mourinho passa, lascia il segno. Lo ha fatto in tutte le squadre che ha allenato, con esiti positivi ma anche negativi. Amare lo Special One è facile quando si vince, perché sa come rendere ancor più magici i successi portando l’entusiasmo dei tifosi dalla sua parte. Quando le cose non vanno bene, invece, spesso i rapporti tra Mourinho e i tifosi prendono una brutta piega.
È quello che è successo a Roma in questa stagione, dopo due anni nei quali la società giallorossa ha vissuto momenti importanti in Europa. Nella sua prima stagione giallorossa, infatti, l’ex Inter ha vinto la prima edizione della Conference League, evento che rimarrà nella storia della competizione. Nella seconda, invece, Mourinho ha sfiorato l’Europa League perdendo la finale con il Siviglia.
Questa stagione è stata quella più difficile e molti tifosi hanno contestato l’operato del portoghese, che a gennaio è stato esonerato per lasciare il posto a Daniele De Rossi.
Roma, Mourinho: “Penso di aver commesso un errore”
L’ex allenatore della Roma, José Mourinho, ha rilasciato alcune dichiarazioni importanti nell’intervista pubblicata sul canale Youtube di EA Sports Korea. Tra i temi affrontati, c’è anche quello legato alla nazionale portoghese.
Mourinho ha ammesso di essere stato contattato due volte dal Portogallo, ma in entrambe le occasioni lo Special One ha rifiutato. Il portoghese, che ha preferito rimanere a Roma, sembra essersi pentito: “Avevo deciso di restare a Roma, le emozioni hanno preso il sopravvento e penso di aver commesso un errore” e ancora “Con i giallorossi c’era però un grande feeling, per questo non me la sono sentita di accettare“.
Il portoghese, infine, ha confessato che se dovesse esserci una terza possibilità per allenare il Portogallo, non si lascerebbe sfuggire ancora l’occasione.