L’affare Lookman-Inter sta vivendo un momento di impasse tanto inatteso quanto preoccupante. Un fattore potrebbe bloccare la trattativa che sembrava andare a gonfie vele.
Poco meno di una settimana e i cancelli del “BPER Training Center” di Appiano Gentile riapriranno. La data fissata per il ritiro è sabato 26 luglio, ma tre giorni prima qualcuno rientrerà anticipatamente per riprendere il ritmo dopo un periodo di acciacchi fisici. Piotr Zielinski, Yann Bisseck e Benjamin Pavard torneranno a correre. E con loro ci sarà anche Hakan Calhanoglu, che farà ritorno in orbita Inter dopo la tempesta scatenata dalle dichiarazioni di Lautaro Martinez e Beppe Marotta. Da mercoledì in poi, quindi, si capirà se ci sono i margini per ricucire lo strappo netto.
Inter, pochi giorni e si ritorna ad Appiano: aggiornamento importante su Lookman
Il turco e il capitano argentino avranno tempo e modo per ritrovarsi faccia a faccia. Già da lì si intuiranno i primi sviluppi della stagione interista, che rischia di vivere con un gruppo diviso, qualcosa che non fa mai bene se si vuole puntare in alto. L’auspicio è che i nuovi acquisti possano portare entusiasmo nella squadra di Chivu, che sarebbe ben contento di accogliere in spogliatoio Ademola Lookman. L’affare scoppiato l’altro ieri ha vissuto subito un’accelerata, ma un fattore emerso nelle ultime ore potrebbe complicare tutto.
Stando a quanto riportato da Matteo Moretto, l’attaccante si sarebbe infortunato nella seduta di ieri. Si tratterebbe di un problema al polpaccio. Maggiori informazioni a riguardo potrebbe essere rivelate nella giornata odierna, quando il nigeriano si sottoporrà agli esami strumentali per comprendere l’entità dell’infortunio. L’acciacco fisico potrebbe tenere Lookman ai box, rallentandone la preparazione in vista del prossimo campionato, in cui difficilmente sarà tra i giocatori arruolabili a disposizione del nuovo allenatore Ivan Juric.
Lookman, problema al polpaccio: la posizione dell’Inter
Il piccolo incidente di percorso, tuttavia, non sembra preoccupare i vertici di viale della Liberazione. In questo momento della finestra di mercato, Ademola è l’assoluta prorità, il calciatore capace di sparigliare le carte e dare imprevedibilità ad una squadra i cui schemi, negli ultimi anni, sono stati sempre ben rodati e definiti.
La prima offerta da 40 milioni è stata rifiutata dai Percassi. Ma nell’ambiente interista filtra un cauto ottimismo che la trattativa possa decollare, contando sulla spinta del diretto interessato. E anche il fievole interesse dell’Atletico Madrid, per il momento, fa dormire sonni tranquilli a Marotta e Ausilio, fiduciosi di chiudere.