Una delle tante telenovele di mercato che ci sta accompagnando in questo non troppo rovente finale di luglio, è quella che riguarda l’Inter e Ademola Lookman. Una trattativa che, ad oggi, tiene l’Italia calcistica col fiato sospeso.
Classe ’97, il buon Ademola, ci ha deliziato con le sue giocate da fuoriclasse fin dall’agosto del 2022. 3 anni di dribbling fulminanti, gol da angoli impossibili e con la ciliegina dell’ormai leggendaria tripletta in finale di Europa League. Dunque, non è un caso che faccia così tanta gola alla Beneamata. Non è un segreto: all’Inter serve disperatamente qualcuno in grado di spaccare le partite.
Tuttavia, il nigeriano è solo l’ultimo di una lunga serie di calciatori che, in forza all’Atalanta, hanno stupito per un rendimento da assoluti top player. Rendimento che, al di fuori della ridente città lombarda, non sono più riusciti a replicare. Ovviamente non è una peculiarità che si è ripetuta con chirurgica certezza, ma vale la pena ricordare coloro che hanno floppato di più lontano da Zingonia.
Da Hojlund a Gosens: cosa succede fuori da Bergamo?
Ma ve lo ricordate l’Hojlund versione Dea? Una furia vichinga capace di pressare per 95 minuti e oltre, legare il gioco e – cosa fondamentale per un 9- fare goal. Allo United non si è vista che l’ombra sbiadita del calciatore che fu. Non fraintendetemi, i Red Devils del post-Ferguson sono una specie di buco nero inghiotti-talento, ma un downgrade così netto è raro da vedere oggi.

Stesso discorso per Robin Gosens. Gli interisti non sono mai riusciti ad ammirare quel trattore capace di bruciare tutta la fascia del Gewiss per anni. Potrei andare ancora indietro e citare Caldara, Conti e il mitico Gagliardini, ma ora è arrivato il momento di parlare del flop più clamoroso di tutti e, in seguito, dare una spiegazione razionale.
Teun Koopmeiners: un’illusione da 60 milioni di euro
Sarebbe dovuto essere il colpo da 90 di Cristiano Giuntoli e la punta di diamante del mercato Juve. Spoiler: Koopmeiners è stato solo il motivo della rottura dei rapporti tra gli juventini e Nostro Signore. Scherzi a parte (nemmeno tanto), in quel di Torino probabilmente fanno fatica a ricordarsi di una resa così tanto inferiore alle aspettative.

Arrivato per un cifra superiore ai 50 milioni di euro, l’olandese non è mai riuscito a replicare le prodezze messe in atto a Bergamo. Del centrocampista da 15 gol in stagione nemmeno l’ombra sparuta. Evanescente in campo e fuori, il classe ’98 rappresenta probabilmente il flop più clamoroso degli ultimi anni. Pressioni diverse rispetto a Bergamo? Forse, ma non solo.
La spiegazione è molto semplice: tutti questi calciatori facevano parte di un sistema – quello gasperiniano – estremamente rodato ed efficace. Probabilmente, suddetto sistema, permetteva a giocatori “normali” di esprimersi molto al di sopra delle proprie reali possibilità. Da qui la difficoltà a ripetersi in contesti tattici differenti e più “fluidi”.
Ovviamente ci sono calciatori (vedi Kessie e Bastoni) che sono riusciti a continuare a livelli pazzeschi e Lookman potrebbe tranquillamente rientrare in questa categoria. Gli interisti ci sperano. Gli altri – beh – un po’ meno.