L’Italia non può puntare sul “Lamine Yamal italiano” per colpa della Premier Giorgia Meloni.
Dopo la rovinosa sconfitta contro la Norvegia a inizio giugno scorso, come sempre ci si è ricominciati a interrogare sulla qualità dei talenti del nostro calcio. Il confronto con le altre nazionali, dove i talenti – soprattutto in attacco – spuntano a profusione è sembrato impari.
Poi, una luce in fondo al tunnel l’ha mostrata Rino Gattuso che a settembre ha convocato Francesco Pio Esposito. Non un giocatore di qualità come quelli delle altre nazionali, ma quantomeno futuribile. L’Italia torna a poter puntare su un attaccante giovanissimo, classe 2005, e può ben sperare anche in un altro Francesco, Camarda, che di anni ne ha appena 17.
Ha la stessa età anche un altro prospetto che sta ben figurando in quest’inizio di stagione, Honest Ahanor. In estate, l’Atalanta l’ha acquistato dal Genoa per 17 milioni di euro. Una cifra importante per un difensore mancino classe 2008 che un anno fa debuttava in Serie A con la maglia del grifone contro la Juventus.
Un esordio con il fuoco per il difensore nato ad Aversa, Campania, che in questa stagione ha invece beneficiato dello stop di Hien per ritagliarsi uno spazio importante nella squadra di Juric.
Da quando è subentrato all’ex Spezia contro il Torino, fino ad allora solo 5′ a disposizione, non è più uscito dal campo né in campionato contro Juventus e Como né in Champions League – in cui ha debuttato subentrando nel finale a Scalvini contro il PSG – contro il Club Bruges.
Un rendimento importante per il 17enne nelle ultime partite che ha fatto drizzare le antenne anche a Rino Gattuso. Il ct però non l’ha potuto convocare “per colpa” della Premier Giorgia Meloni.
Italia, perché Gattuso non ha potuto convocare Ahanor: la “colpa” è della Meloni
L’Italia deve stare particolarmente attenta e deve ringraziare la Nigeria, e probabilmente Honest Ahanor, se può ancora sperare di veder indossare la maglia azzurra al difensore 17enne.
Figlio di genitori nigeriani, Ahanor è nato ad Aversa e all’età di un anno si è trasferito in Liguria. Nonostante ciò, Honest non è ancora italiano.

Il motivo è legato alla mancanza della cittadinanza italiana. In quanto figlio di immigrati, la riceverà solo una volta compiuta la maggiore età, ovvero i 18 anni. L’Italia deve ringraziare anche la Nigeria, e lo stesso giocatore, che finora non ha mai convocato il giocatore dell’Atalanta.
Qualora l’Italia avesse avuto tra le sue fila Lamine Yamal, non l’avrebbe potuto dunque convocare per Euro2024 in quanto figlio di immigrati e ancora minorenne. Una legge del contrappasso per il nostro Paese.