
Sinner con il pollice in su all'Atp 500 di Cina
Deve ancora mettere piede negli impianti di “GreenSet” del Masters 1000 di Parigi, che Jannick Sinner deve già fare i conti. Conti che, però, non riguardano il match d’esordio di mercoledì contro il belga Bergs, bensì la sua posizione nel ranking ATP.
Avete letto bene: Jannick Sinner può di nuovo tornare a comandare la classifica Atp. Com’è possibile? Semplice, tutto merito del suo rivale numero uno, Carlos Alcaraz. E nello specifico della sua eliminazione al primo turno contro il britannico Cameron Norrie. Un incontro che ha visto l’inglese giocare la sua partita e approfittare dei 54 errori gratuiti dell’ispanico, soprattutto nel secondo e terzo set, che gli sono costati il match (4-6, 6-3, 6-4) e – forse – anche il primo posto nel ranking.
L’attuale n.2 al mondo è vero può tornare in cima, ma tutto ora sta nelle sue mani. Infatti, a Sinner serve il successo proprio in questo torneo. In palio, in caso di trionfo, ci sono 650 punti: Alcaraz si è fermato a 11250, mentre Sinner salirebbe a 11500.
All’altoatesino basterà dunque “solo” vincere il Masters 1000 di Parigi per tornare lunedì 3 novembre in vetta prima dell’aggiunta, il 10 novembre, dei punti delle Finals dello scorso anno: a Sinner spettano 1500 per il successo della passata stagione, all’ispanico 200, che vorrebbe dire primo posto.
Per una settimana, Jannick potrebbe tornare l’altoatesino lì sopra, con tutto che si giocherà a Torino, per decidere chi sarà a concludere definitivamente questo 2025 da primo in classifica mondiale. Lui aveva detto che non ci avrebbe più pensato e che l’obiettivo era ormai per il 2026. E invece eccoci qua, nuovamente a pensarci, sempre se dovesse vincere a Parigi.
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