Il cammino dell’Italia nel girone valido per le qualificazioni al prossimo Mondiale si chiude con una sconfitta contro la Norvegia. Gli Azzurri, già certi del secondo posto, chiudono il primo tempo in vantaggio ma nella ripresa crollano sotto i colpi di Erling Haaland e compagni. L’attaccante del Manchester City, dopo una prestazione incolore e ricca di duelli nei primi quarantacinque minuti, ha messo a segno la doppietta che ha condannato la squadra di Rino Gattuso.
Italia-Norvegia, che duello tra Haaland e Mancini
Erling Haaland e Gianluca Mancini non si sono di certo risparmiati nel corso del match di San Siro. Il difensore della Roma, per provare ad arginare il capocannoniere della Premier League, ha provato ad innervosire il norvegese con una marcatura spesso dura e ai limiti del regolamento.
Un trattamento non particolarmente gradito dal centravanti del Manchester City, più volte costretto a lamentarsi con l’arbitro e che lo ha portato a beccarsi anche un cartellino giallo. Un duello che ha permesso però ad Haaland di trovare le giuste motivazioni per mettere la sua solita firma sulla partita.
La rivelazione di Haaland: “Sull’1-1 Mancini mi toccava il sedere”
Il duello con Mancini ha motivato Erling Haaland. A fine partita, intervistato dalla tv norvegese ‘TV 2’, l’attaccante del City ha infatti rivelato un episodio avvenuto durante la partita:
Mancini ha iniziato a toccarmi il sedere quando il punteggio era sull’1-1. Ho pensato: ‘Cosa sta facendo?’. Poi mi sono caricato e gli ho detto: ‘Grazie per la motivazione, andiamo’. Ho segnato due goal e abbiamo vinto la partita 4-1. Quindi lo ringrazio.
Risultato? Due gol in due minuti e cinquantacinquesimo centro in quarantotto partite disputate con la maglia della nazionale norvegese.