LA PA(RA)NZA E’ UNA DANZA. Ha poco di stile british quello mostrato da alcuni tifosi inglesi durante la gara con la Russia. Sugli spalti infatti alcuni sostenitori hanno pensato bene di usare la pancia di un supporter molto in carne (per usare un eufemismo) come tamburo. La scena che viene fuori è per pochi intenditori di “ignoranza” e la faccia espressiva dell’uomo lo conferma.
TUTTI AL MARE. Lorik Cana, vecchia conoscenza del nostro calcio, è stato il primo espulso degli europei durante il match fra Albania e Svizzera. Il fallo che ha decretato il doppio giallo e l’espulsione (Lorik non è riuscito ad intercettare un pallone in profondità ed ha optato per questa sciagurata scelta) è un misto fra un tuffo “plastico” (riuscito male) ed uno stile dorso degno di un grande nuotatore. Vedere per credere.more
LA MAMMA E’ SEMPRE LA MAMMA. Ancora Albania – Svizzera. Questa volta è la mamma dei fratelli Xhaka ad incantare il pubblico e le telecamere. Granit Xhaka, il figlio più piccolo e più talentuoso, ha deciso di indossare la maglia svizzera a differenza del fratello maggiore Taulant, che ha scelto di seguire le origini kosovare dei suoi genitori vestendo la maglia albanese. La signora Xhaka si è presentata sugli spalti con una maglietta raffigurante metà bandiera svizzera e metà albanese. L’atteggiamento fiero della donna rende tutto molto più bello.more
LA PA(RA)NZA E’ UNA DANZA. Ha poco di stile british quello mostrato da alcuni tifosi inglesi durante la gara con la Russia. Sugli spalti infatti alcuni sostenitori hanno pensato bene di usare la pancia di un supporter molto in carne (per usare un eufemismo) come tamburo. La scena che viene fuori è per pochi intenditori di “ignoranza” e la faccia espressiva dell’uomo lo conferma.more
VOLEMOSE BENE. Luka Modric sigla la rete decisiva dell’1-0 fra Croazia e Turchia. Quello che succede al momento dei festeggiamenti lascia tutti increduli: un tifoso croato irrompe nel campo e corre ad abbracciare e baciare l’autore del gol. No, non è un romanzo di Federico Moccia, è tutto vero. Inutile dire che la sicurezza negli stadi dovrebbe essere maggiore e non permettere queste invasioni, soprattutto in queste competizioni.more
TOCCATA E ANNUSO. Quello che combina Loew, allenatore della nazionale tedesca, è da vero seguace del bon ton. Il mister, forse preso troppo dalla partita, ha pensato di controllare i gioielli di famiglia per poi annusare la “situazione”. Probabilmente il fatto di essere campioni mondiali in carica ha caricato l’ambiente ed anche il mister?more
IL MISTER TEMERARIO. La vittoria per 2-0 sul Belgio ha fatto gioire ed impazzire milioni di italiani, Antonio Conte incluso. Proprio il mister infatti, dopo il primo gol realizzato da Giaccherini, non si è contenuto nell'esultanza, andando a scontrarsi con Zaza. Il risultato è un taglio fra naso e bocca con annessa perdita di sangue, ma poco importa: è un dolore che non fa male.more
L’UOMO PIGIAMA. Gabor Kiraly, portiere ungherese divenuto il primo quarantenne in un Europeo, è conosciuto sopratutto per il suo intramontabile look: un vecchio pantalone di pigiama (o tuta grigia se preferite) che lo accompagna ormai durante le sue gare. Il che può lasciare un po’ sorpresi se si pensa che, per scaramanzia, l’uomo indossa una sottomaglia con una tigre, realizzando cosi una combo perfetta.more
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Se il buongiorno si vede dal mattino, le lacrime di Payet dopo il gol vittoria contro la Romania, all’esordio di Euro 2016, sembravano aver ibridato subito la competizione di emozioni forti. L’istantanea è di quelle toccanti, una di quelle che ti fa amare questo sport e chiarisce a chiare lettere il significato di giocare e segnare con la maglia della Nazionale: non sei solo, c’è anche il tuo popolo a spingere la palla in rete. Payet si sarà forse reso conto, indossando la maglia dei Blues, che la sua gente non era più divisa in bianchi e neri, cattolici e protestanti ma era unita e compatta quasi come se fosse un solo uomo. Emozione ancora più forte se si considerano le orribili stragi terroristiche che avevano dilaniato il paese e che ancora oggi rappresentano una ferita apertissima.
Accanto a questo aspetto, cosi intrinseco di emotività, doveva però esserci l’altra faccia della medaglia, quella che oggi potremmo chiamare “ignorante”. Ebbene sì, anche nella competizione europea per eccellenza non potevano mancare situazioni grottesche, bizzarre, assurde e folli degne dell’appellativo di ignoranza. Concluse le prime gare di Euro 2016 con il girone F, abbiamo perciò raccolto le immagini che più hanno divertito in questa prima fase del Campionato europeo. Eccole nella gallery soprastante.
