LIVERPOOL, ENGLAND - APRIL 16: Jose Mourinho, Manager of Tottenham Hotspur reacts prior to the Premier League match between Everton and Tottenham Hotspur at Goodison Park on April 16, 2021 in Liverpool, England. Sporting stadiums around the UK remain under strict restrictions due to the Coronavirus Pandemic as Government social distancing laws prohibit fans inside venues resulting in games being played behind closed doors. (Photo by Clive Brunskill/Getty Images)
Sembra sia stata una partita di Fifa, perché perdere così è qualcosa di incredibile, di impensabile. E invece è pura realtà: la Roma di Mourinho ha perso per ben 6-1 in Norvegia contro il Bodo di Glimt dell’ex Milan Hauge – ora all’Eintracht Francoforte. E c’è un dato che risalta subito all’occhio: Mou non aveva mai perso un passivo così largo e così ampio. Faticano a crederci sia i tifosi giallorossi che gli amanti del calcio in generale.
È una sconfitta storica, impensabile e tragica. Con un avversario poi nettamente inferiore anche solo alle riserve della Roma. Eppure è arrivato il miracolo calcistico: un po’ come quando lo Spezia superò la stagione scorsa per 2-0 il Milan che lottava per il titolo. Era per rendere l’idea. Ma forse non è neppure paragonabile.
E le parole di Mourinho non si fanno attendere: “La responsabilità è mia. Ho fatto giocare gente che ha giocato meno, ho deciso di fare questi cambi e farne riposare tanti. E alla fine abbiamo perso con una squadra che ha più qualità di noi. Il Bodo ha più qualità della squadra con cui abbiamo iniziato. E’ semplice. Una cosa è la nostra squadra con 12-13 giocatori. Un’altra cosa sono gli altri. E così anche voi non mi chiederete più perché giocano sempre gli stessi. La nostra squadra principale sta giocando bene e meritava più punti in campionato“. Insomma Mourinho ha le idee chiare: la colpa è dei calciatori scesi in campo e delle riserve, che non hanno dato il massimo in campo.
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Continua l’allenatore portoghese: “Abbiamo subito una sconfitta storica. E’ la prima volta che prendo 6 gol in carriera? Non è tanto per me quanto per i ragazzi. Se la società mi chiedesse spiegazioni? Darei la spiegazione normale che ho già dato internamente e che non ho mai detto pubblicamente“. Non ha paura delle possibile conseguenze, o almeno così si intravede dalle sue parole.
This post was last modified on 21 Ottobre 2021 21:55
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