Negli ultimi due anni si è imposto con forza nel panorama internazionale Christopher Nkunku, stella del Lipsia e della nazionale francese. L’attaccante transalpino si è imposto in Bundesliga come uno dei migliori giocatori dello scorso campionato e sta confermando i progressi anche in queste prime uscite stagionali, mettendo a referto quattro gol nelle sette partite disputate.
Secondo quanto riportato dalla testata tedesca Bild, una svolta clamorosa sul mercato sarebbe già arrivata alla fine di agosto: il francese avrebbe svolto in gran segreto le visite mediche a Francoforte con il Chelsea in vista della prossima estate, dopo aver trovato un accordo con il club londinese fino al 2028. Si tratterebbe di un colpo sensazionale per i Blues di Potter, che potrebbero assicurarsi il 24enne per ‘soli’ 60 milioni di euro, pagando al Lipsia la clausola rescissoria inserita nel suo contratto con i tedeschi.
Questa notizia, se dovesse essere confermata nelle prossime settimane, potrebbe avere delle ripercussioni anche per la Serie A, in particolare per il Milan che seguiva da vicino le prestazioni del giocatore. Maldini infatti nutre grande ammirazione per il giovane francese e lo avrebbe inserito in cima alla lista dei possibili sostituti di Leao, in caso di partenza del portoghese. Nella scorsa estate proprio il Chelsea si era interessato all’MVP della scorsa Serie A, trovando una ferrea resistenza del club rossonero, deciso a rinnovare il contratto del suo fuoriclasse.
Se l’acquisto di Nkunku dovesse essere formalizzato, il Chelsea si sfilerebbe dalla corsa per accaparrarsi Leao, ma allo stesso tempo Maldini dovrebbe iniziare a sondare altri profili nel caso in cui le trattative per il rinnovo contrattuale del portoghese dovessero arrivare a una fumata nera nei prossimi mesi. La Serie A vede sfumare l’arrivo di uno dei talenti più cristallini del panorama internazionale, destinato a disputare un Mondiale da protagonista in inverno e a giocare in Premier League dalla prossima estate, per la gioia di tutti i tifosi del Chelsea.
FEDERICO LUIGI DI MINGO