La FIFA sta cercando in tutti i modi di tirarsi addosso tutto il disappunto degli appassionati di calcio. Ovviamente tutto è nato dalla scelta di disputare il Mondiale 2022 in Qatar. Le morti sul lavoro, le frasi omofobe e l’idea di giocare d’inverno pesano troppo.
Lo stesso Blatter, all’epoca della scelta presidente FIFA, si è pentito pubblicamente, facendo mea culpa. In più, nella giornata di oggi, è piovuta una nuova goccia nel vaso già traboccato da tempo. La FIFA impedirà alla Danimarca di utilizzare le magliette da gioco pro diritti umani.
Mondiali, vietate le maglie pro diritti umani
A divulgare la notizia è stata la stessa Federcalcio danese con una nota. Jakob Jensen, AD della Federcalcio, ha espresso il suo disappunto tramite Riztau: “Abbiamo inviato una richiesta alla FIFA, ma la risposta è stata negativa e ce ne rammarichiamo, ma dobbiamo tenerne conto. Per me, questa è una maglietta con un semplice messaggio sui diritti umani universali“.
La maglietta avrebbe dovuto sfoggiare la scritta “Diritti umani per tutti“. Una scritta che sarebbe stata veicolo di un messaggio ritenuto troppo pericoloso dalla FIFA, tanto da bloccare la sua esposizione. Inoltre la stessa FIFA ha fatto sapere che, se si dovesse indossare ugualmente la maglietta, la Danimarca potrebbe essere multata e, addirittura, privata di punti.
Enrico Coggiola