Gabriel Batistuta, uno dei simboli della città di Firenze grazie agli anni trascorsi da giocatore, è tornato a parlare attraverso i microfoni di DAZN proprio della città che lo ha trattato come un figlio per 9 anni.
Parole al miele dell’argentino, d’altronde non poteva essere altrimenti: “Firenze è stata la mia seconda casa, sono arrivato che avevo 22 anni e sono andato via quando ne avevo 31. Sono arrivato da solo con mia moglie e ho capito sin da subito che ci sarebbe stata sintonia”.
Chiude con un velo di tristezza per non essere riuscito a portare a Firenze il tanto agognato scudetto: “Mi dispiace non avergli dato quello scudetto che tanto desideravano i tifosi. Ho avuto grandi compagni, peccato per come sia finita”.
Batistuta, Firenze e la Fiorentina. Una storia che è destinata a durare in eterno.
Matteo Gregori
This post was last modified on 9 Gennaio 2023
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