Sono passati ormai 3 mesi dal Mondiale in Qatar che ha visto trionfare l’Argentina di Leo Messi ai danni della Francia di Mbappe, Nazionale francese che ai nastri di partenza era considerata la favorita numero uno anche e soprattutto per la presenza in attacco di un certo Karim Benzema.
L’attaccante del Real Madrid per un problema fisico ha purtroppo saltato un Mondiale che sarebbe stato la consacrazione per un calciatore che ha vinto tutto in carriera, ma il fato e anche una buona dose di volontà umana hanno impedito tutto ciò.
Il duro attacco di Benzema
Volontà umana dettata soprattutto dal Ct Dieder Deschamps, il rapporto tra il tecnico e il centravanti dei Blancos non era e non è idilliaco e ci sono state tante supposizioni secondo le quali il problema fisico di Benzema avrebbe rappresentato una sorta di scusa per giustificare l’assenza prima in campo e poi tra i convocati del vincitore del pallone d’oro.
Le polemiche a distanza di mesi sembrano non cessare: il Ct della Francia ha rilasciato un’intervista a Le Parisien e tra le altre cose è tornato sull’esclusione del calciatore dai convocati per Qatar 2022, di seguito le sue parole:
“Ci insulta se dice certe cose. C’è una sola verità e Karim la conosce bene. Il giocatore è arrivato in ritiro già dopo un periodo di semi-inattività, non ero sicuro che potesse partire dal 1′ contro l’Australia. Quando Karim si è infortunato, il nostro medico lo ha portato alla clinica Aspetar per una risonanza magnetica. Karim ha inviato i risultati a un suo medico a Madrid che gli ha anche espresso la sua opinione. Quando tornò in albergo era già mezzanotte passata. Ho incontrato Karim nella sua stanza con il nostro dottore che era venuto a dirmi il referto della risonanza magnetica”
Ha poi continuato con:
“Karim è arrabbiato perché questo Mondiale significava molto per lui. Nella migliore delle ipotesi poteva tornare ad allenarsi il 10 dicembre. Nessuno era contento della sua esclusione, anche lui lo sa bene. Non so chi ha diffuso certe voci. Non è più nemmeno voglia di fare polemica, ma cattiveria. Se sorridevamo era perché la squadra stava vincendo, non perché Karim ci aveva lasciati”.
La reazione del centravanti del Real Madrid non si è fatta attendere, ha ri-pubblicato alcune delle dichiarazioni del Ct nelle proprie storie di Instagram, dandogli del bugiardo e allegando l’emoticon di un pagliaccio.
È duro da digerire ma con queste superflue polemiche è terminata la carriera in Nazionale di uno degli attaccanti più tecnici della storia del calcio che non ha potuto dimostrare tutto la sua grandezza con la maglia del proprio Paese.