L’annuncio dell’ex allenatore spiazza tutti: “Ho solo un anno di vita” le sue parole lasciano tutti senza parole e in una valle di lacrime
In queste ultime ore una notizia veramente dolorosa ha colpito il mondo del calcio, Sven-Goran Eriksson ha dichiarato di avere il cancro. È stato proprio l’ex allenatore di Lazio e Sampdoria, nonché ex ct dell’Inghilterra a rendere la notizia pubblica attraverso alcune dichiarazioni in una radio svedese, dove ha detto: “Tutti avevano capito che non stavo bene, immaginavano fosse cancro e lo è. Devo lottare finché potrò”.
Eriksson, che in carriera ha vinto lo scudetto con la Lazio nel 1999-2000, poi una Coppa delle Coppe, una Supercoppa Uefa, due Coppe Italia e due Supercoppe Italiane ed è stato anche direttore tecnico alla Roma, alla Fiorentina e alla Sampdoria, ha rivelato la sua brutta malattia e ha raccontato come l’ha scoperta: “Sono collassato improvvisamente mentre facevo una corsa. Dopo un consulto medico ho scoperto di avere avuto in ictus e che avevo già un tumore. Non so da quanto tempo, forse un mese, forse un anno”. Insomma una scoperta arrivata come un fulmine a ciel sereno.
Nel corso della sua carriera Eriksson non è stato solo protagonista anche solo del calcio italiano ma di quello svedese dove ha vinto due campionati, una Coppa Uefa e una coppa nazionale con il Goteborg, di quello portoghese con tre scudetti, una coppa nazionale e una supercoppa portoghese col Benfica. Tra le sue esperienze anche il ruolo di ct inglese dal 2001 al 2006, una stagione al Manchester City (2007-08) per poi concludere con l’ultima esperienza nel 2019 come ct delle Filippine.
Eriksson spiazza tutti e rivela: “Mi resta un anno di vita”
Proprio nell’anno trascorso, il 2023 si era dimesso da direttore sportivo del Karlstad Football per problemi di salute, scegliendo di limitare i propri incarichi pubblici a causa di questa scoperta, per restare il più tranquillo possibile, ma fino ad oggi non aveva mai dichiarato quali fossero questi problemi.
Lo svedese, 75 anni, ha spiegato che secondo quanto detto dai dottori purtroppo non gli resta molto tempo per vivere, nel migliore dei casi un anno, nel peggiore anche qualche mese in meno: “Meglio non pensarci. Puoi in qualche modo ingannare il tuo cervello, pensare positivo e vedere le cose nella maniera migliore, non perderti nelle avversità, perché questa ovviamente è la più grande di tutte, ma ricavarne comunque qualcosa di buono da questa esperienza”. Incredibile come in un momento così difficile Eriksson sia comunque in grado di mantenere una certa lucidità.